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pubblicazioni - Presentazione

Benefici e problemi associati alla presenza dei serbatoi artificiali sul territorio

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Benefici e problemi associati alla presenza dei serbatoi artificiali sul territorio

Il Bollettino del Gruppo di Lavoro ITCOLD “Benefici e problemi associati alla presenza dei serbatoi artificiali sul territorio” riporta i risultati della valutazione della proattività dei gestori nei confronti del territorio in cui sono ubicati gli impianti e una sintesi dei confronti tra gestori e stakeholder promossi in 6 workshop “Dighe e territorio” organizzati in diverse Regioni italiane con l’obiettivo di migliorare l’accettabilità sociale di queste infrastrutture.

In Italia sono presenti oltre 530 grandi dighe principalmente utilizzate per la produzione di energia elettrica e l’approvvigionamento idrico. L’uso plurimo delle risorse idriche è fortemente influenzato da problemi legati all’invecchiamento delle dighe, la cui età media ha superato i 60 anni, e dai cambiamenti climatici che impattano sulla disponibilità di acqua. Inoltre, le direttive europee in tema di energia e clima dispongono di preservare l’attuale produzione idroelettrica e di aumentare la capacità di stoccaggio per favorire la penetrazione in rete della produzione da fonti rinnovabili non programmabili.

ITCOLD, con la costituzione del Gruppo di Lavoro “Benefici e problemi associati alla presenza dei serbatoi artificiali sul territorio” e con l’organizzazione di 6 workshop “Dighe e Territorio” in diverse Regioni italiane ha inteso promuovere un costruttivo confronto tra Concessionari e Stakeholder per evidenziare i punti di forza e debolezza delle dighe, anche al fine di favorire il processo decisionale che sovrintende all’intero ciclo di vita di questi sistemi infrastrutturali, e per dare evidenza al ruolo attivo che il settore idroelettrico può e deve giocare nel processo di transizione ecologica. Queste iniziative hanno soprattutto la finalità di migliorare l’accettabilità pubblica delle infrastrutture idroelettriche e di rendere consapevoli i cittadini in merito ai servizi di interesse comune che queste infrastrutture possono erogare; si pensi alle azioni di mitigazione del rischio alluvioni, sempre più elevato per il nostro territorio a causa dei cambiamenti climatici, oppure all’approvvigionamento idrico a fini potabili e irrigui erogato nei periodi di prolungata siccità, contribuendo in tal modo al Water-Energy-Food-Nexus e al raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile. Il Bollettino ITCOLD raccoglie tutti i risultati di questa indagine.

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