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Cambiamenti Climatici: scenari per l’Italia

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Cambiamenti Climatici: scenari per l’Italia

Dati osservati e proiezioni modellistiche indicano variazioni climatiche significative sul Mediterraneo che, per gli effetti combinati di stress antropogenico e risorse naturali, rendono questa regione particolarmente vulnerabile agli impatti del clima.Anche in Italia, per la quale le proiezioni indicano in aumento l’occorrenza di temperature elevate ed eventi di piogge intense, c’è il rischio di gravi impatti su settori quali: salute, energia, agricoltura, risorsa idrica, turismo.

Introdotto il concetto di “Clima”, si descrive come la problematica dei Cambiamenti Climatici, osservati sull’intero Pianeta, viene affrontata a livello internazionale. Si fa riferimento all’ultima pubblicazione dell’Intergovermental Panel on Climate Change (IPCC) e al recentissimo Report dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, pubblicato nel 2015, in cui si afferma che la decade 2005-2014, con un innalzamento termico di 0.80-0.84 °C, è stata la più calda rispetto all’era pre-industriale, con variazioni record proprio negli ultimi anni. Il fenomeno è ancor più accentuato in Europa, caratterizzata nell’ultimo decennio da un aumento della temperatura sulla terra di 1,5 °C rispetto allo stesso periodo di riferimento.

In particolare, i dati osservati e le proiezioni climatiche future indicano variazioni climatiche significative sul Bacino del Mediterraneo che, per gli effetti combinati di stress antropogenico e risorse naturali, risulta una regione particolarmente vulnerabile agli impatti del clima. Le proiezioni sull’Italia indicano in aumento: gli eventi con temperature elevate, i periodi siccitosi d’estate e gli eventi di piogge intense sui siti costieri, variabili spazialmente con la stagione. Tutti questi fenomeni possono avere gravi impatti su importanti settori, quali: salute, energia, agricoltura, risorsa idrica, turismo.

Le situazioni più critiche sono attese d’estate per la quale sono previsti in aumento giorni con temperature elevate in concomitanza ad assenza di precipitazioni. Tali condizioni, oltre che procurare disagi alla popolazione, possono rappresentare delle situazioni critiche per la fornitura energetica in quanto, a fronte dei picchi di domanda elettrica per il raffrescamento, la ridotta disponibilità idrica costringerà un funzionamento limitato delle centrali idroelettriche e termoelettriche.

Con la COP21 di Parigi si è raggiunta una nuova consapevolezza sulla necessità di intraprendere azioni coerenti, finalizzate a raggiungere uno sviluppo sostenibile. E’ necessario fin da subito attivare politiche e misure più efficaci da parte di Governi, amministrazioni regionali, locali e imprese, optando per soluzioni energetiche smart, rinnovabili e pulite, in cui la scienza e la tecnologia sono chiamate con forza a dare il proprio contributo.

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