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A Milano il workshop EERA sul futuro delle Smart Grids

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A Milano il workshop EERA sul futuro delle Smart Grids

Dal 26 al 28 giugno il convegno, organizzato dall’European Energy Research Alliance e da RSE.

Ricerca sul Sistema Energetico – fa il punto sui programmi internazionali e comunitari di ricerca sulle Smart Grids.

Le Smart Grids rappresentano un concetto moderno di rete di distribuzione e gestione, intelligente e controllata, per governare, controllare e visualizzare in tempo reale il consumo di energia, l’energia generata e gli altri parametri di rete, quali tensione, corrente e frequenza nei diversi nodi di rete e quindi gestire al meglio produzione, distribuzione e consumo.

Per discutere di questo argomento e per fare il punto sui programma di ricerca e di cooperazione internazionale inizia oggi a Milano la seconda edizione di “EERA Smart Grids R&D”, workshop organizzato da RSE – Ricerca sul sistema Energetico – che è coordinatore del Joint Programme (JP) EERA Smart Grids. Il JP, avviato nel 2010, coinvolge 19 organizzazioni di ricerca, in rappresentanza di 16 paesi europei ha come obiettivo il coordinamento delle attività di ricerca sulla Smart Grids in ambito europeo. Il workshop vuole promuovere lo scambio di esperienze e risultati sulle ricerche, in corso e l’identificare nuove opportunità di collaborazione tra programmi ed iniziative di ricerca nazionali ed europei.

“L’argomento Reti Intelligenti è un sistema complesso, direi multitasking, di gestione della domanda e dell’offerta di energia – spiega Luciano Martini ricercatore di RSE, coordinatore del JP di EERA – che nei prossimi anni si evolverà verso nuove forme di interazione. Certamente più complesse ma in realtà maggiormente complete, dei sistemi di controllo e di gestione oggi a disposizione e che porterà a una reale “crescita” delle sinapsi della Rete. L’evoluzione di questi sistemi, sempre più determinanti per la competitività delle nazioni o dei macroterritori come può essere l’Unione Europea, sta dirigendosi verso il “demand response”, vale a dire un sistema che ribalta il vecchio concetto della generazione che si adegua alla domanda per arrivare a organizzare i carichi, e quindi la richiesta di energia, secondo la potenzialità istantanea della generazione, soprattutto prodotta da fonti rinnovabili”.

RSE lavora da tempo su progetti di ricerca che riguardano molteplici aspetti delle Smart Grids. Nel settore delle tecnologie e dei sistemi sta lavorando sulle tecniche di comunicazione PLC, su protocolli di comunicazione standardizzati per interazione con sistemi di Generazione Distribuita, su sistemi di accumulo elettrochimici e di controllo della tensione in reti di distribuzione attive. “Altri temi sui quali stiamo lavorando in RSE – prosegue Martini – sono l’efficienza delle reti, e lo sviluppo di algoritmi di controllo per il bilanciamento e la stabilità di rete oltre a software che già oggi, a livello di prototipo possono ricevere segnali di prezzo dal mercato – mediante tools di controllo – che non utilizzano solo parametri fisici e tecnologici ma tengono conto delle variabili temporali del mercato per orientare i consumi delle grande utenze e, perché no, anche di utenti finali e “prosumer”.

Ulteriori attività di studio riguardano gli impatti provocati da un aumento dell’uso della mobilità elettrica sulla rete di distribuzione. In questo ambito RSE ha già svolto analisi di scenario e valutazioni sul medio e lungo periodo, in partnership con aziende del sistema automotive.