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Auto elettriche, RSE vincente al traguardo del rally europeo

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Auto elettriche, RSE vincente al traguardo del rally europeo

Cinque team hanno raggiunto Bruxelles partendo da Strasburgo, Belfast, Milano, Hannover, Vienna allo scopo di dimostrare che la e-mobility è una realtà concreta.

Nel complesso il nostro viaggio ha totalizzato 1.110 chilometri, percorsi in 3 giorni (circa 19 ore di guida e 42 di ricarica). “L’auto elettrica? Da tempo ormai è riconosciuta come la soluzione ideale: più pulita, meno scorbutica, più economica di un automezzo alimentato a benzina”. La frase sembra non avere nulla di straordinario o di innovativo, anche considerando che a riportarla è stato il New York Times. In realtà, a suo modo, è dirompente  per una semplicissima ragione: risale al 1911!
 
Ebbene, a un secolo di distanza siamo finalmente pronti per dare un presente su strada (e non solo sulla carta) a questa affermazione? I tempi sembrano effettivamente maturi e si muove in questa direzione anche l’evento – organizzato dal progetto europeo Green eMotion – che si è concluso a Bruxelles lo scorso 18 settembre.

Si è trattato del primo rally dimostrativo per auto elettriche che ha portato cinque team nella capitale belga, partendo ciascuno dalla propria base: EdF (Strasburgo), ESB (Belfast), RSE (Milano), TUV Nord (Hannover), Verbund (Vienna). L’obiettivo era quello di dimostrare che già oggi “si può fare”

È cio è tecnicamente possibile, sia pure con qualche compromesso di tipo logistico e temporale, attraversare l’Europa a bordo di un veicolo elettrico, rifornendosi presso le stazioni di ricarica già oggi esistenti lungo il percorso (con le eventuali deviazioni del caso).

Ad accogliere i cinque team all’arrivo, era presente anche Siim Kallas, vice presidente della Commissione Europea, che ha lodato l’iniziativa: “È riuscita a dimostrare nel concreto come davvero siamo sulla strada giusta”.

Impossibile, nello spazio di poche righe, sintetizzare gli elementi salienti di questa esperienza. A solo titolo di esempio, ecco alcuni degli elementi più importanti presi in considerazione in fase di programmazione del viaggio:

  • studio dell’autonomia dell’auto (una BMW i3);
  • analisi del percorso (non necessariamente la strada più breve offriva punti di ricarica compatibili);
  • contatto con i gestori della piattaforma MarketPlace e identificazione dei service provider utilizzabili;
  • sovrapposizione delle mappe stradali, delle colonnina dei service provider, di quelle pubbliche;
  • identificazione delle colonnine lungo il percorso e delle loro caratteristiche tecniche, degli orari di funzionamento, delle condizioni di accesso;
  • installazione della APP e-kWh della tedesca RWE per poter accedere, tramite numero di contratto irlandese, alle colonnine tedesche e svizzere;
  • test della APP e di tre colonnine in Svizzera durante un viaggio in giornata.

Nel complesso il viaggio ha totalizzato 1.110 chilometri, percorsi in 3 giorni (circa 19 ore di guida e 42 di ricarica). Nessun particolare problema si è evidenziato in termini di utilizzo delle colonnine ad accesso libero. Gli unici due problemi rilevati in termini di accesso alla colonnine sono stati causati dal difficile collegamento della APP alla rete internet GPRS. Durante tutto il viaggio è stata posta particolare cura per minimizzare il consumo, per non scaricare troppo rapidamente la batteria (velocità costante di circa 80 e 90 km/h anche in autostrada… con qualche rischio  di sicurezza sui tratti a due corsie). Il raddoppiare del tempo di carica in alcune soste ha costretto a tappe notturne più impegnative del previsto.

Un secondo importante banco di prova ha avuto a che fare con il viaggio di ritorno. L’impresa si doveva infatti concludere riportando a Milano l’auto elettrica. E proprio per il carattere sperimentale di questa iniziativa, per rincasare  si è scelta una strada alternativa: non effettuare ricariche della batteria e fare tutto il viaggio utilizzando il range extender  (piccolo motore a benzina di derivazione motociclistica che a bordo della BMW i3 può generare energia elettrica, allo scopo di alimentare il motore elettrico dell’auto e mantenere per quanto possibile costante il livello di carica della batteria).

Questa esperienza, con numerosi aneddoti e curiosità, sarà raccontata in un articolo di prossima pubblicazione su Quattroruote.

 Filippo Colzi (RSE), organizzatore del rally per RSE,
colloquia con Siim Kallas vicepresidente della Commissione trasporti della UE