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Besseghini: “La ricerca diventa efficace se è pronta a cogliere le occasioni”

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Besseghini: “La ricerca diventa efficace se è pronta a cogliere le occasioni”

L’intervento dell’Amministratore Delegato ad una tavola rotonda presso la sede ENEA di Roma in occasione dell’evento La ricerca energetica in Italia: nodi e prospettive

“È un tema che mi affascina…”. Il tema “affascinante” è la ricerca e l’occasione per parlarne è l’evento organizzato da Fondazione Energia, ENEA e AIEE (Associazione Italiana Economisti dell’Energia). Stefano Besseghini (Amministratore Delegato di RSE) interviene nel corso della tavola rotonda che ha visto lunedì 9 dicembre – presso la sede ENEA – numerosi relatori intervenire su La ricerca energetica in italia: nodi e prospettive.

Dopo gli interventi di Edgardo Curcio, presidente della Fondazione Energia, e di Laura Giuffrida, (ENEA) i lavori si sono imperniati sulla presentazione del volume di Ugo Farinelli “La ricerca sull’energia”, che raccoglie gli articoli pubblicati dall’autore sul periodico Nuova Energia.

È seguita la tavola rotonda Quali prospettive per una ricerca efficace coordinata da Tullio Fanelli (ENEA), nella quale sono intervenuti Arrojo Delamo (Responsabile Innovazione Enel), Riccardo Basosi (Rappresentante italiano Comitato Horizon 2020), Marcello Capra (MSE) e Stefano Besseghini (Amministratore Delegato RSE).

Prospettive ed efficacia. L’Amministratore Delegato RSE ha illustrato il suo punto di vista con una metafora alpinistica: “Bisogna tener d’occhio la cima e partire per tempo”.
Pertanto come sciogliere i nodi, stretti, della ricerca? “La cima non è vicinissima e servono obiettivi chiari per raggiungerla”.

“Il ruolo di RSE – ha aggiunto Besseghini – non si appiattisce sul confronto con le aziende industriali ma cerca, anzi si impegna, di interpretarne le esigenze almeno a breve termine”. Lo testimonia, peraltro, l’indagine pubblicata nella collana Colloquia nella quale sono state poste oltre 200 domande alle aziende su tematiche energetiche. Oltre 400 gli invii e 100 le risposte. “Potevamo rischiare pomodori… invece c’è stata una risposta che per noi ha fatto scuola. Pertanto, esercitiamo una funzione di stimolo per il futuro”.

Ed ora, la questione dei tempi. “Nelle scalate si parte di notte per raggiungere la cima il mattino. La partenza in anticipo significa che il problema vero – per essere efficaci nella ricerca – sta nell’essere pronti anche sotto l’aspetto normativo per cogliere le occasioni che si presentano e che non si possono perdere”.
 
L’Amministratore Delegato di RSE inoltre ha auspicato un approccio che non sia “pezza su pezza”, preferendo ai continui rattoppi un’azione con decreti che prevedano regole nuove e soprattutto chiare nei rapporti con l’industria.
Infine, qualcosa in più rispetto ad un augurio. “Facciamo sì che la ricerca pubblica non sia pubblica amministrazione”. Ogni commento, su chiarezza e “velocità burocratica” è superfluo.