Cerca nel sito per parola chiave

News - Notizie

Cambiamenti climatici: lettera aperta alle Istituzioni italiane

News - Notizie

Cambiamenti climatici: lettera aperta alle Istituzioni italiane

Promossa dal professor Roberto Buizza, fisico/matematico, ordinario di Fisica alla Scuola Superiore Sant’Anna Pisa, sostenuta da oltre 300 esperti del settore, tra cui i ricercatori di RSE, e dal sostegno di 17 mila cittadini (a fine luglio), la petizione è stata inviata lo scorso 8 luglio ai Presidenti di Camera, Senato, del Consiglio e della Repubblica.

Migliaia di studi condotti in tutti i Paesi del mondo dai climatologi più accreditati concordano nell’affermare che il Sistema Terra è oggi sottoposto a variazioni climatiche molto marcate, che stanno avvenendo su scale di tempo estremamente brevi. La causa sono le concentrazioni in aria sempre più elevate di gas serra, dovute all’utilizzo sempre più massiccio di combustibili fossili e per il crescente diffondersi di alcune pratiche agricole, quali gli allevamenti intensivi.

A fronte dell’urgenza di affrontare e risolvere il problema dei cambiamenti climatici al più presto, Roberto Buizza, fisico/matematico, professore ordinario di Fisica alla Scuola Superiore Sant’Anna Pisa, è stato l’iniziatore e primo firmatario della lettera aperta/petizione Il riscaldamento globale è di origine antropica.

La lettera è stata inviata l’8 luglio ai Presidenti di Camera, Senato, del Consiglio e della Repubblica, per chiedere che “l’Italia segua l’esempio di molti Paesi Europei, e decida di agire sui processi produttivi e il trasporto, trasformando l’economia in modo da raggiungere il traguardo di «zero emissioni nette di gas serra» entro il 2050”.

La lettera è sostenuta da un Comitato Promotore di oltre 300 esperti del settore che l’hanno subito firmata (tra cui anche due ricercatori di RSE, Paola Faggian e Francesco Apadula). Dal 15 luglio tutti possono firmare la lettera. La gravità dei cambiamenti climatici in atto è stata colta subito dalla popolazione: la sera del 15 luglio erano già 6.619 i firmatari; il 22 luglio il numero di firme arrivava a 11.000; il 26 luglio a 15.000 e a fine luglio aveva già superato le 17.600 firme.