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Dal CIGRE un messaggio condiviso: priorità all’innovazione

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Dal CIGRE un messaggio condiviso: priorità all’innovazione

Un mix di mega-reti interconnesse e di micro reti locali, caratterizzate da un substrato di intelligenza analitica di dati e informazioni, che consentirà l’apertura di nuovi mercati.
È questo il futuro delineato dagli esperti, dal mondo della ricerca e dai grandi produttori


Parigi, 23 agosto

Si è aperta ieri al Palais des Congrès la 46° sessione generale del CIGRE. L’evento ha coinvolto più di 3.000 delegati, convenuti da ogni parte del mondo per confrontarsi sulle più recenti evoluzioni e sugli sviluppi delle tecnologie applicate alle reti elettriche.

La sessione plenaria mattutina ha visto sul palco quattro presidenti di comitati di studio CIGRE. L’integrazione delle rinnovabili nelle reti di trasmissione e le tecniche adottate dagli operatori per garantire la stabilità della rete sono state oggetto della prima relazione, che ha evidenziato come le tecnologie disponibili siano ancora poco efficaci in assenza di corretti codici di rete, che devono adattarsi con sufficiente velocità alla rapida evoluzione delle diverse situazioni.

La seconda relazione ha illustrato i meccanismi di mercato, la loro evoluzione e le nuove problematiche e opportunità legate ad una partecipazione attiva dell’utente.

Un nuovo ruolo
per i sistemi HVDC

Molto interessante la relazione della presidente del comitato di studio (cui partecipa RSE) sulla trasmissione in alta tensione continua, che ha tracciato il percorso di sviluppo tecnico e applicativo di questa tipologia di sistema: attraverso esempi di realizzazioni esistenti e in corso di realizzazione (prevalentemente in Cina e India) ha mostrato come i sistemi HVDC sono passati dalla semplice trasmissione di grandi quantità di energia tra due punti ad essere completamente e armoniosamente integrati nelle reti di trasmissione.

Efficace e utile la presentazione finale sulle micro e nano reti: attraverso una relazione sintetica e molto valida il rappresentante del comitato di studio (cui partecipa RSE) ha dimostrato come le micro reti, isolate o interconnesse alla rete di trasmissione, stiano assumendo un ruolo di rilievo almeno in situazioni particolari (è il caso degli USA).

Nessun annuncio di particolare clamore, dunque, ma la fondamentale conferma del fatto che anche i grandi costruttori condividono le priorità di innovazione evidenziate dai governi e dagli operatori di rete, in una positiva spirale di collaborazione.

Cina, India e Sudafrica
sotto i riflettori

In particolare, Claudio Facchin – presidente della divisione Power Grid di ABB – ha portato la visione dell’industria elettromeccanica riguardo agli sviluppi del sistema energetico. Partendo dalle sfide di sostenibilità e accesso all’energia che già stiamo vivendo, ha tracciato gli scenari di sviluppo al 2030 e oltre, che vedono protagonisti principali i Paesi emergenti (tra i primi Cina, India, Sudafrica) là dove sono in corso i più rapidi cambiamenti sociali, economici e tecnologici, con lo sviluppo dei sistemi elettrici ai massimi livelli di tensione sia in corrente continua sia alternata.

Molte sfide attendono
le fonti rinnovabili

A Parigi è stato dato anche per certo un ulteriore incremento nell’utilizzo delle rinnovabili, sia nei Paesi in via di sviluppo, sia nelle realtà che già hanno vissuto una crescita significativa di queste fonti di generazione, come nel caso dell’Italia. A questo punto, la sfida principale per l’integrazione delle rinnovabili elettriche si gioca sulla definizione di meccanismi, trasparenti ed efficienti, per consentire la loro partecipazione al mercato, e sull’individuazione di nuove flessibilità per garantire un esercizio sicuro dell’intero sistema: carichi, generatori e componenti.

Gli esperti hanno poi spostato il focus sulla interfaccia tra rete di distribuzione e rete di trasmissione. RSE ha contribuito alla discussione nei gruppi di lavoro dedicati proprio alla interazione tra i gestori delle reti. Ai risultati di esperienze di esercizio di rete di distribuzione con presenza significativa di generazione da fonte rinnovabile sarà dato ampio spazio anche nei prossimi giorni.