Cerca nel sito per parola chiave

News - Notizie

Decarbonizzazione: dove punta la ricerca EU per i prossimi anni?

News - Notizie

Decarbonizzazione: dove punta la ricerca EU per i prossimi anni?

Il 27 giugno a Bruxelles, si alza il sipario sulla VISION 2050 dell’ETIP SNET. Il documento sarà il filo conduttore lungo il quale articolare i futuri programmi di R&S comunitaria. Di primaria importanza nello sviluppo del documento è stato il ruolo di RSE. Un complesso lavoro di mediazione ha saputo mettere d’accordo più di 200 stakeholder

La decarbonizzazione del sistema energetico europeo deve accelerare decisamente, se si vogliono contenere i cambiamenti climatici entro livelli sostenibili. Ma quale strada seguire, concretamente, per rimanere coerenti con i principi fondanti dell’Unione europea dell’energia, ovvero sicurezza degli approvvigionamenti, sostenibilità e competitività?

ETIP SNET [European Technology and Innovation Platform on Smart Networks for Energy Transition] è la piattaforma europea per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione sulle reti energetiche, che ha immaginato le trasformazioni del sistema in un’ottica 2050. Obiettivo dell’iniziativa: individuare i filoni di ricerca che sarà necessario seguire per raggiungere gli obiettivi di una decarbonizzazione (quasi) totale nell’ambito di un sistema economico basato su principi di circolarità e sussidiarietà.

La VISION 2050 dell’ETIP SNET sarà svelata a Bruxelles il 27 giugno nel corso di un evento che coinvolgerà gli attori europei al massimo livello.

Senza voler anticipare il contenuto del documento, si può già dire che il futuro sistema energetico si intravede basato su fonti di energia rinnovabile, un’elettrificazione spinta dei consumi in ogni settore, molta efficienza energetica, mercati energetici integrati, diffusi e partecipati dai singoli utilizzatori e soprattutto sulla strettissima integrazione e ottimizzazione tra i diversi vettori energetici (energia elettrica, gas, calore, idrogeno, combustibili rinnovabili di sintesi) attraverso sistemi di accumulo, di conversione, integrazione (esempio; power-to-gas, power-to-heat, eccetera).

RSE ha avuto un ruolo di primaria importanza nello sviluppo del documento, avendo fatto parte del trio di autori che, in un esercizio di mediazione particolarmente complesso, sono riusciti in meno di sei mesi a mettere d’accordo più di 200 stakeholder, attraverso questionari, riunioni, sessioni di consenso, gruppi di lavoro, interrogazioni e votazioni.

ETIP SNET raduna, sotto il coordinamento della commissione europea, tutte le categorie di portatori di interesse: autorità pubbliche, regolatori, operatori di rete, aziende tecnologiche, aziende di servizi, consumatori, centri di ricerca, università, eccetera. Punta a definire linee di sviluppo e piani di ricerca coordinati, razionali e veloci a vantaggio dell’economia e della società europea.