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E_mob 2018 ha messo a sistema la mobilità elettrica

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E_mob 2018 ha messo a sistema la mobilità elettrica

Dal 27 al 29 settembre si è svolta a Milano la prestigiosa manifestazione che ha scelto RSE come partner scientifico. Tra i momenti più significativi, la visita dell’onorevole Davide Crippa che si è complimentato per il lavoro svolto in collaborazione con il Ministero delle Sviluppo Economico

Può una tre giorni durare un anno intero? Nel caso di E_mob 2018 parrebbe di sì. Dal 27 al 29 settembre si è svolta a Milano la manifestazione leader in materia di mobilità elettrica, nella quale produttori, istituzioni, mondo della ricerca e operatori del settore si sono confrontati per discutere sviluppi e prospettive: mercato, livello di maturità delle tecnologie, evoluzione normativa.

RSE è stato scelto come partner scientifico. E proprio in virtù di questo ruolo, in realtà, per il nostro ente di ricerca il percorso di avvicinamento a E_mob 2018 è iniziato a valle dell’edizione dello scorso anno. Sono stati coinvolti 4 gruppi di lavoro, con il compito di sviluppare i punti fondamentali della Carta Metropolitana della Mobilità. Sottoscritta da cinque grandi città italiane (Milano, Torino, Bologna, Firenze e Varese) nel 2017, ha poi visto salire a oltre cento il numero di comuni aderenti. Nei gruppi di lavoro gli esperti hanno studiato e pianificato un sistema per incrementare l’uso dei mezzi elettrici, ampliando anche l’attività di sharing per aziende, comuni e privati.

Oltre l’ansia da autonomia

(anche attraverso le Alpi)

Numerosi i riconoscimenti che ha riscosso RSE. Molto significativo, ad esempio, il riscontro dell’onorevole Davide Crippa (sottosegretario con delega su “tutto ciò che compete l’ambito energetico”): visitando il nostro stand nell’area del comitato scientifico, si è complimentato con il direttore Romano Ambrogi e i ricercatori per la tempestività, la competenza e la precisione delle risposte date al Ministero delle Sviluppo Economico.

Al Parterre Innovazione, Davide Crippa ha avuto modo di conoscere i progetti che vedono come partner Regione Lombardia. Tra questi, E-moticon coordinato da RSE. Obiettivo del progetto: l’interoperabilità transfrontaliera delle infrastrutture di ricarica. Elemento che proprio all’onorevole Crippa ha ricordato l’ansia da autonomia patita durate la campagna elettorale, fatta appunto su un’auto 100 per cento elettrica.

Lo stand di RSE è stato visitato (la mattina del 29) anche dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha ricordato la visita ai laboratori di RSE avvenuta ai primi di febbraio.

Garantire a chiunque

la possibilità di rifornirsi

Oltre a presiedere il comitato scientifico, Giuseppe Mauri è stato chiamato anche a coordinare il tavolo sulle infrastrutture di ricarica ad accesso pubblico e privato e a moderare la sessione Metodi di pagamento e trattamento fiscale della ricarica lato utente e lato gestore alla luce delle nuove tecnologie di pagamento dei servizi di mobilità”.

La tavola rotonda a valle del seminario ha evidenziato che tra i punti chiave della normativa vigente c’è la necessità di garantire a chiunque la possibilità di fare rifornimento, senza dover ricorrere ad app o pre-registrazioni. Il principio deve assolutamente essere garantito e una tecnologia come il contactless (recentemente attivato dalla metropolitana di Milano) può agire in questa direzione.

Quando RSE vuol dire

ride sharing elettrico

Marco Borgarello ha presentato i risultati del progetto STORM (Strategies TOwaRds a sustainable Mobility), che ha l’obiettivo di studiare soluzioni smart e sostenibili per la governance della mobilità passeggeri urbana. Nella valutazione complessiva, è emerso uno scenario particolarmente interessante, quello del ride sharing elettrico (RSE).

Foto evento