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I laboratori di RSE di Piacenza a fianco dei leader mondiali nello sviluppo del fotovoltaico ad alta efficienza

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I laboratori di RSE di Piacenza a fianco dei leader mondiali nello sviluppo del fotovoltaico ad alta efficienza

E’ stato approvato, nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, il progetto CPVMatch, che impegnerà nei prossimi tre anni e mezzo i laboratori di Piacenza – Le Mose di RSE – Ricerca sul Sistema Energetico.

Un risultato importante per la ricerca italiana nel settore dell’energia fotovoltaica e per la città di Piacenza. L’approvazione del progetto di ricerca CPVMatch all’interno del programma europeo Horizon 2020 permetterà infatti di dare continuità agli investimenti e agli sviluppi intrapresi nel fotovoltaico da parte di RSE e collocherà il laboratorio RSE di Piacenza – Le Mose ai più alti livelli della ricerca, a fianco dei leader mondiali in questo settore. Un’impresa notevole, se si pensa che l’inaugurazione del laboratorio piacentino è avvenuta nel 2011. In soli 4 anni si è dunque riusciti a sviluppare una capacità di ricerca, in attrezzature, competenze e risorse umane, che convince e attrae i massimi esperti di fotovoltaico a livello europeo.

“In realtà – commenta Stefano Besseghini amministratore delegato di RSE – questi traguardi possono essere raggiunti solo grazie all’esperienza più che decennale di RSE in questo settore. Quindi anche se si tratta di un laboratorio “giovane”, i ricercatori che vi operano hanno alle spalle un’esperienza ben consolidata nel settore del fotovoltaico, già applicata per aggiudicarsi il bando Europeo precedente (VII Programma Quadro) con il progetto APOLLON, di cui RSE è stato coordinatore. Un progetto che ha permesso di sviluppare moduli a concentrazione con valore di efficienza di conversione pari al 30%. E proprio grazie ad APOLLON – nel 2008 il progetto Europeo più rilevante nel settore del fotovoltaico – e alla necessità di trovare a Piacenza una collocazione adeguata ai laboratori di RSE, il Comune di Piacenza ha siglato un accordo con RSE che ha condotto alla nascita del Laboratorio RSE di Le Mose, che a breve ospiterà tutte le attività sperimentali svolte dal centro di ricerca in territorio piacentino”.

Il laboratorio fotovoltaico a concentrazione di RSE, diretto da Gianluca Timò, non ha nel frattempo interrotto il suo slancio ed ora, insieme al Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems (ISE) capofila del progetto CPVMatch, e ad altri partner Europei, si pone l’obiettivo di realizzare celle solari e moduli ad alta concentrazione (>800 soli) con efficienza di conversione del 48% e 40 % rispettivamente, avvicinando le performance realmente misurate a quelle che finora erano considerati livelli puramente teorici. Tali valori costituiranno i massimi valori raggiunti a livello mondiale, e permetteranno così all’Europa (e al laboratorio di RSE) di giocare un ruolo chiave nello sviluppo della tecnologia della concentrazione fotovoltaica (CPV).

Gli obiettivi di CPVMatch sono molto ambiziosi. Per raggiungerli è stato previsto un consistente lavoro sperimentale della durata di tre anni e mezzo, che riguarderà sia lo sviluppo di nuove architetture di celle solari che quello di moduli fotovoltaici a concentrazione innovativi basati su ottiche riflettive (specchi) e rifrattive (lenti). Le nuove tecnologie permetteranno di aumentare la raccolta della luce solare e quindi l’efficienza di conversione fotovoltaica. Al progetto, che sarà coordinato da ISE, partecipano nove partner (di cui quattro del precedente progetto APOLLON), per permettere di affrontare i vari aspetti multidisciplinari che riguardano la tecnologia CPV: la scienza dei materiali, la fisica dei dispositivi, l’ottica e la microelettronica. Oltre a RSE ed ISE al progetto partecipano: Universidad Politécnica de Madrid (Spagna) , AZUR SPACE Solar Power GmbH ( Germania) , ASSE S.r.l (Italia) , Aixtron SE ( Germania) , CEA- Laboratory for Innovation in New Energy Technologies and Nanomaterials (Francia), Fundación Tecnalia Research & Innovation (Spagna), Cycleco SAS.

Si prevede un forte impatto del progetto sia in termini di know-how che di prodotto, perché la combinazione di celle solari ultra-efficienti e dei nuovi sistemi ottici per concentrare la luce sul dispositivo fotovoltaico porterà a ridurre i costi di sistema e quindi dell’energia elettrica: assumendo di installare i sistemi CPV in aree con radiazione diretta di 2500 kWh/m2anno, si prevede che i costi dell’energia elettrica si abbasseranno del 40%. L’incremento nei valori di efficienza e la riduzione dei costi provocherà una maggior penetrazione nel mercato dei sistemi CPV.

“Per RSE – aggiunge Luigi Mazzocchi, Direttore del Dipartimento Tecnologie di Generazione e Materiali – CPVMatch è un progetto strategico. Una grande opportunità di consolidamento e crescita nel panorama internazionale sul fotovoltaico. Infatti il laboratorio di Piacenza di RSE svolgerà nel progetto diverse attività importanti, tra cui il design delle ottiche, l’ottimizzazione dei sensori di puntamento  per migliorare l’accuratezza nell’inseguimento del sole, il testing outdoor  dei moduli fotovoltaici, ed in particolare, sarà responsabile dello sviluppo delle tecnologie di frontiera delle celle solari a multigiunzione, che riguardano lo sviluppo di nuovi materiali semiconduttori e nuovi materiali antiriflettenti nano-strutturati”.

Con il progetto CPVMatch, acronimo che sta per Concentrating PhotoVoltaic Modules using Advanced Technologies and cells for Highest efficiencies, il laboratorio fotovoltaico a concentrazione di RSE consegue un altro importante traguardo che permette di dare a Piacenza il ruolo di città d’eccellenza per la ricerca nel fotovoltaico ad alta efficienza.