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Il patrimonio idroelettrico italiano ha ancora molto da dire [e da dare]

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Il patrimonio idroelettrico italiano ha ancora molto da dire [e da dare]

Il prossimo 26 giugno presso l’Auditorium del GSE a Roma si svolgerà un workshop dedicato alla risorsa acqua. Nel corso dell’evento saranno anche approfonditi gli aspetti economici che attengono alla necessità di rinnovamento del parco impianti hydro esistente e per far emergere le criticità in cui operano gli attori coinvolti

È la fonte che ha accompagnato e supportato la prima fase di industrializzazione dell’economia italiana. E dopo più di un secolo di onorato servizio ha ancora la possibilità e la capacità di creare valore per il nostro Paese. Stiamo parlando del patrimonio idroelettrico italiano.

Questa fonte, più di qualsiasi altra FER, è strettamente legata e correlata al territorio. Basti pensare all’uso plurimo della risorsa acqua (per l’agricoltura, l’approvvigionamento idrico, l’industria, il turismo e, appunto, l’energia), all’impatto che il grande hydro ha sulla gestione del territorio stesso, con particolare riferimento ai cambiamenti climatici, al contributo che i serbatoi sottesi da dighe offrono nella gestione degli eventi estremi (siccità, laminazione piene) per la mitigazione del rischio idrogeologico.

A questi spunti è dedicato il workshop che si svolgerà il prossimo 26 giugno a Roma, presso l’Auditorium del GSE. Titolo dell’evento: L’idroelettrico crea valore per l’Italia. Scenari e proposte per valorizzare il patrimonio idroelettrico italiano.

Il workshop sarà l’occasione per illustrare i risultati di una collaborazione tra RSE, numerosi operatori del settore idroelettrico (ENEL, IREN, EDISON, Dolomiti Energia, CVA, ALPERIA) e associazioni di categoria (Elettricità Futura, Utilitalia). L’attività è stata coordinata e sintetizzata da Althesys Strategic Consultants.

Saranno anche approfonditi gli aspetti economici che attengono alla necessità di rinnovamento del parco impianti del nostro Paese e per far emergere le criticità in cui operano gli attori coinvolti nel processo: incertezza del quadro normativo nazionale ed europeo in materia di canoni e concessioni, perdita di producibilità per la maggiore competizione sull’impiego della risorsa idrica, gestione dei sedimenti che si accumulano nei bacini, applicazione del Deflusso Ecologico.

Programma

004362.Programma-convegno-idroelettrico-26.6.18-6-2.pdf