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News - Rassegna stampa

Impatto Covid-19 e sistema elettrico, RSE pubblica uno studio

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Impatto Covid-19 e sistema elettrico, RSE pubblica uno studio

Il fermo delle attvità imposto dall’emergenza sanitaria ha portato conseguenze anche sui consumi elettrici italiani.

 

RSE – Ricerca sul Sistema Energetico ha confrontato la domanda di energia nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso periodo 2019, per poi analizzare la situazione in una giornata “tipo” (5 aprile 2020) confrontandola con la corrispondente di un anno fa.

In questa giornata “tipo” – festiva e con domanda ridotta a causa del lockdown – si è registrata una sostenuta produzione da rinnovabili, in particolare non programmabili (FRNP, sole e vento), configurando una condizione prossima a quella ipotizzata per il sistema elettrico al 2030 disegnata dal PNIEC. La giornata corrispondente (quella festiva del 7 aprile 2019) riproduceva invece sostanzialmente, in termini di FRNP, la situazione media del 2018.

Il confronto fra queste due giornate campione suggerisce spunti preziosi su come potrà evolvere il sistema elettrico nei prossimi 10 anni, caratterizzato da una elevata penetrazione di rinnovabili non programmabili e da assenza di generazione a carbone, sempre secondo quanto disegnato per il 2030 dallo scenario alla base del PNIEC. “Sarà importante valutare – commenta Michele Benini, Direttore Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici – se, in un sistema elettrico del futuro così diverso da quello attuale, saranno necessari nuovi servizi, in aggiunta o in sostituzione a quelli attuali”. “Si renderà quindi necessario – conclude Benini – ampliare la platea delle risorse abilitate alla fornitura di servizi, coinvolgendo le fonti rinnovabili non programmabili, la generazione distribuita, la domanda flessibile e i sistemi di accumulo elettrochimici.

Questo è l’obiettivo principale perseguito da tempo dall’ARERA, che ha avviato un processo di riforma complessiva della regolazione del dispacciamento”. La sintesi di questi studi è disponibile nel canale DossieRSE.

 

Italpress, 6 maggio 2020