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Innovazione e regolazione nel settore elettrico: RSE in collaborazione con ARERA contribuisce al Casebook dell’iniziativa sulle Smart Grid dell’IEA

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Innovazione e regolazione nel settore elettrico: RSE in collaborazione con ARERA contribuisce al Casebook dell’iniziativa sulle Smart Grid dell’IEA

“Smart Grid Case Studies: Innovative Regulatory Approaches with Focus on Experimental Sandboxes” è il titolo del Casebook pubblicato dall’iniziativa ISGAN dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) e del Clean Energy Ministerial (CEM). La sezione dedicata all’Italia è stata elaborata da RSE in collaborazione con l’Autorità di settore ARERA.

L’attività è stata svolta all’interno di un progetto di Knowledge Transfer nell’ambito dell’Annex 2 di ISGAN “Smart Grid Case Studies”.

Il concetto di “Regulatory Sandbox” nel settore energetico è stato introdotto nel 2017 dal regolatore inglese OFGEM (Office of Gas and Electricity Markets) per consentire sperimentazioni innovative di nuove tecnologie, beni, servizi e modelli di business a favore dei consumatori in ambiente reale;  durante il periodo di test, il regolatore (se necessario) può concedere deroghe ad alcuni aspetti della regolazione vigente. L’implementazione di esperimenti basati su questo concetto è diventata di grande interesse a livello europeo e mondiale, in quanto è ritenuta uno strumento capace di accelerare la transizione energetica in atto.

Il Capitolo del Casebook sul caso italiano (“Regulatory experiments to promote innovation in the power system in Italy”), preparato da Iva Gianinoni del Dipartimento Sviluppo Sostenibile e Fonti Energetiche di RSE (in qualità di “National Expert” italiana dell’Annex 2) in collaborazione con Luca Lo Schiavo (Vicedirettore della Direzione Infrastrutture Energia e Unbundling di ARERA), illustra l’approccio regolatorio all’innovazione e descrive le diverse iniziative intraprese già dal 2010 in diversi ambiti tecnologici e di mercato legati alle Smart Grid.

I cinque esperimenti regolatori trattati (in ordine cronologico) sono i seguenti:

  • Soluzioni e funzionalità avanzate di Smart Grid (elettriche)
  • Sistemi di accumulo e “Dynamic Thermal Rating” per la rete di trasmissione
  • Business model innovativi per la mobilità elettrica
  • Protocolli aperti per la comunicazione tra smart meter elettrici di seconda generazione e dispositivi interni all’abitazione (IHDs, In-Home Devices)
  • Apertura del mercato dei servizi ancillari a “Unità Virtuali Abilitate (UVA)”

L’esperienza decennale dell’Autorità dimostra che gli esperimenti regolatori hanno avuto successo nel promuovere l’innovazione nel sistema energetico: i risultati dei progetti pilota in campo sono stati utili sia per definire nuove regole per il roll-out su larga scala (quando siano state ottenute conclusioni sperimentali positive) o per scartare soluzioni troppo complesse o non efficienti. In particolare, nel caso delle funzionalità delle Smart Grid è stato possibile identificare nuovi meccanismi di incentivazione di natura “output-based” idonei per il roll-out su larga scala, mentre gli incentivi “input-based” sono stati utilizzati per la fase dimostrativa in assenza di metriche consolidate.

Se le prime iniziative sono state focalizzate su progetti pilota, confinati in aree relativamente piccole, nelle due iniziative più recenti il regolatore italiano si è mosso verso l’innovazione a livello di sistema. Questa evoluzione dell’approccio all’innovazione si è rivelata necessaria per coinvolgere gli attori del mercato in modo completamente non discriminatorio. In entrambi i casi, gli operatori di rete svolgono un ruolo importante, al fine di garantire un quadro regolatorio coerente per tutti i soggetti del mercato.

Il Gruppo di Lavoro dell’Annex 2 di ISGAN ha elaborato anche il documento “Policy messages to enable Smart Grid Deployment”, con l’obiettivo di fornire ai decision makers elementi utili per condurre esperimenti regolatori innovativi volti a promuovere la diffusione delle Smart Grid.

Ulteriori dettagli sul progetto di Knowledge Transfer dell’Annex 2 di ISGAN, insieme con le versioni scaricabili dei due documenti, sono disponibili sul sito.