Cerca nel sito per parola chiave

News - Notizie

La “notte dei ricercatori” a tu per tu con il pubblico

News - Notizie

La “notte dei ricercatori” a tu per tu con il pubblico

Al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, un’iniziativa che ha creato interazione con i visitatori.

La testimonianza di Diana Moneta del dipartimento Sviluppo dei Sistemi Energetici di RSE che ha presentato il tema Smart Grid. Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia rappresenta un ricordo indelebile dell’infanzia di molti ricercatori e, in particolare, di chi ha scelto di studiare materie di indirizzo tecnico-scientifico. La Notte dei ricercatori, che si è svolta venerdì scorso, ha visto tra i protagonisti anche Diana Moneta, del dipartimento Sviluppo dei Sistemi Energetici di RSE. Con piacere, raccogliamo in questo spazio una sua testimonianza sul valore e sul significato di questa iniziativa.

“La mia partecipazione alla Notte dei ricercatori è stata in primo luogo una piacevole visita a un vecchio amico, che per l’occasione ha mostrato tutta la sua capacità di interagire con il pubblico: l’impostazione non accademica, pur scientificamente accurata, ha consentito ai ricercatori di incontrare i non specialisti e far apprezzare le ricadute della ricerca sulla vita di tutti noi”.

“L’incontro con le famiglie – prosegue Moneta – mi ha permesso innanzi tutto di far conoscere RSE e di fornire una panoramica dei numerosi argomenti di cui ci occupiamo, con particolare accento all’approccio di sistema. Il tema che ho presentato – le smart grid – è sicuramente un argomento molto citato, anche dalla stampa generalista e, forse proprio per questo motivo, la percezione del suo significato è spesso incerta”.

“Partendo da argomenti più familiari, quali la lettura della bolletta elettrica, durante la presentazione è stato possibile far intravvedere la complessità del sistema elettrico e della sua gestione, l’impatto dei cambiamenti già in atto (fonti rinnovabili, generazione distribuita) e mostrare il ruolo delle smart grid in questa evoluzione. Durante l’incontro sono state citate alcune partecipazioni di RSE a importanti progetti nazionali ed europei in questo settore, e i risultati attesi da queste esperienze”. Infine è stato anche spiegato come sia possibile contattare RSE, per ottenere materiale, per tirocini didattici e per organizzare visite ai laboratori.

Il riscontro da parte dei visitatori è stato più che positivo! Infatti nonostante l’agenda degli appuntamenti, degli argomenti e dei relatori previsti nella Notte fosse particolarmente ricca, varia e articolata, è stato necessario concedere un “bis” della presentazione per accontentare coloro che non erano riusciti a seguire il “seminario ufficiale”, ma desideravano comunque approfondire il tema.

“Sono grata al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia – conclude Moneta – per avermi dato innanzi tutto l’opportunità di riflettere sul mio lavoro di ricerca, facendo emergere quali aspetti delle smart grid possano essere messi in relazione con la vita quotidiana; ho potuto poi raccogliere spunti interessanti per il proseguimento dell’attività, soprattutto per quanto concerne il coinvolgimento attivo dei consumatori nelle reti del futuro”.

Insomma, un’esperienza da tutti i punti di vista più che positiva, che vale la pena ripetere e riproporre.