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La ricerca di RSE approda al MISE

Pubblicato in Gazzetta il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico “Copertura del fabbisogno delle isole minori non interconnesse attraverso energia da fonti rinnovabili”. RSE ha attivamente contribuito alla predisposizione del documento, in particolare per la valutazione degli obiettivi raggiungibili. Si apre ora la fase di attuazione, durante la quale è ancora previsto il nostro intervento…

Oggetto di viva aspettativa da parte degli operatori, è stato pubblicato in Gazzetta il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 14 febbraio 2017 “Copertura del fabbisogno delle isole minori non interconnesse attraverso energia da fonti rinnovabili”. Scopo del DM: avviare il processo per la progressiva copertura attraverso la produzione da fonti rinnovabili dei fabbisogni delle isole minori non interconnesse, individuando obiettivi (quantitativi e temporali) e modalità di sostegno.

Nello specifico, il decreto stabilisce i target minimi di sviluppo da raggiungere al 31 dicembre 2020 sia in termini di incremento della quota di copertura della produzione elettrica (mediante impianti locali di generazione da fonti rinnovabili), sia in termini di riduzione dei consumi elettrici (mediante installazione di pannelli solari o pompe di calore in sostituzione di scalda acqua elettrici).

Come evidenziato dall’informativa apparsa sul sito MISE,
(http://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/presentazione
_decreto_14_febbraio_2017_isole_minori.pdf
), RSE ha attivamente contribuito alla predisposizione del decreto attraverso uno studio dettagliato, svolto nell’ambito della Ricerca di Sistema, con l’obiettivo di fornire gli elementi necessari a definire i possibili obiettivi di sviluppo per le venti isole interessate dalle misure previste dal decreto.

Nello studio sono stati caratterizzati i sistemi elettrici locali, le modalità di copertura dei fabbisogni energetici, la disponibilità di fonti rinnovabili, i vincoli ambientali. Sono state anche condotte analisi modellistiche per individuare i mix energetici ottimali per massimizzare la penetrazione delle FER senza aggravi economici.

Le analisi condotte da RSE hanno consentito di valutare, per ciascuna delle isole minori non interconnesse, gli obiettivi raggiungibili alle condizioni attuali, senza compromettere la sicurezza del servizio elettrico e con costi coperti principalmente dai risparmi ottenuti riducendo i consumi di gasolio impiegato per la produzione tradizionale.

Il decreto prevede anche l’erogazione di un contributo economico fino al 60 per cento dei costi, per la realizzazione di almeno due progetti integrati e innovativi che consentano, entro il 2020, di ridurre in modo significativo la produzione elettrica annua da fonti fossili nell’isola in cui viene realizzato il progetto pilota. Per l’ammissibilità al finanziamento sono stabiliti quattro valori soglia di riduzione dell’uso dei combustibili fossili, che vanno dal 20 per cento per isole con produzione convenzionale superiore ai 5.000 MWh, al 50 per cento per isole con produzione fino a 3.000 MWh.

Traguardi ambiziosi, ma concretamente realizzabili mettendo in campo soluzioni innovative che puntino sull’integrazione delle rinnovabili coi sistemi di accumulo, il sistema idrico isolano, la modulazione della domanda e con le reti intelligenti.

Si apre ora la fase di attuazione, durante la quale è ancora previsto l’intervento di RSE per affiancare il MISE nella definizione dei criteri di ammissibilità e di selezione di progetti pilota. Le competenze multidisciplinari di RSE sono quindi impiegate nel valorizzare – attraverso l’innovazione energetica – territori di grande pregio del panorama italiano.