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LE2C compie 10 anni all’insegna dell’innovazione

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LE2C compie 10 anni all’insegna dell’innovazione

Il Lombardy Energy Cleantech Cluster, accreditato da Regione Lombardia come cluster tecnologico, in occasione del suo compleanno ha messo a fuoco le sfide che lo attendono. Maurizio Delfanti (AD di RSE) ha ribadito la volontà di “proseguire l’attività di promozione di una concreta vicinanza tra il mondo delle imprese e la nostra realtà di ricerca energetica”

LE2C è l’acronimo di Lombardy Energy Cleantech Cluster; è un’associazione riconosciuta e accreditata da Regione Lombardia come cluster tecnologico e ha il compito di favorire l’innovazione, sviluppando sinergie tra il mondo universitario e della ricerca (con 10 realtà presenti), l’industria e le imprese (sono oltre 100), associazioni e istituzioni (25). Nei giorni scorsi ha festeggiato i suoi primi 10 anni di vita con un’intera giornata dedicata al tema dell’innovazione per l’energia, l’ambiente e l’economia circolare. È΄ stata l’occasione per un confronto tra i molti attori che costituiscono l’anima del cluster.

“Nel 2009 anche solo spiegare cosa fosse un cluster era qualcosa di disruptive”, ha ricordato Silvia Pagani, segretario generale di Confindustria Lombardia. Il cluster, infatti, nacque su iniziativa incosciente di meno di 10 imprese del settore energia. Oggi, come detto, sono più di 100 in rappresentanza di una molteplicità di settori economici.

“Come coniugare il bene comune dei cittadini-utenti e il bene dell’impresa? Questa è la scommessa che quotidianamente cerchiamo di vivere – ha esordito Giuseppe Viola, consigliere di Utilitalia – sapendo che giorno dopo giorno l’asticella delle aspettative si alza e l’innovazione tecnologica deve poter dare risposte via via più complesse. Calore, elettricità, ambiente, rifiuti, acqua, sono realtà sempre più interconnesse; aspetto che chiama in causa l’innovazione in una logica di sistema”.

Sistema… parola chiave per una realtà quale RSE.

“Sono lieto di subentrare nel consiglio direttivo del cluster LE2C – è il commento di Maurizio Delfanti, AD di RSE – per proseguire l’azione convinta del nostro ente nella promozione di una concreta vicinanza tra il mondo delle imprese e la nostra realtà di ricerca energetica. In particolare, la nostra presenza come referenti per la ricerca dell’area smart energy systems ci offre l’opportunità di presentare un modello vincente di innovazione in un settore in cui la nostra competenza è riconosciuta e richiesta dalle diverse realtà Lombarde che vi operano”.

Di recente, il nome del cluster ha anche visto il passaggio dal termine greentech all’attuale cleantech. Non si è trattato di un vezzo, ma di una evoluzione necessaria, come ha ricordato Luca Donelli, attuale presidente LE2C. “Green e clean non sono la stessa cosa. Il secondo abbraccia un concetto più ampio e implica una sostenibilità ambientale, economica e sociale”.

“Il valore di un cluster – commenta Francesco Rondi (responsabile area Nord di e-distribuzione) – è quello di avvicinare il mondo della ricerca e dell’industria, nella transizione energetica in atto, con la finalità di essere fattore accelerante per la traduzione dell’innovazione nel tessuto industriale. In altri termini: mettere a terra idee che consentano di diventare progetto industriale. Dieci anni di LE2C raccontano la capacità di essere un riferimento in un contesto come la Regione Lombardia all’avanguardia in termini di innovazione e business”.

“Occorre concentrare le risorse (che sono limitate) in terreni fertili – ha aggiunto nel suo intervento Raffaele Cattaneo, assessore per ambiente e clima di Regione Lombardia – per vincere negli anni a venire la sfida del cambiamento degli attuali modelli di sviluppo. Se non riusciamo a percorrere rapidamente e chiaramente questa strada, diventeremo un’area marginale. Chi per primo sarà in grado di innovare e di inventare le tecnologie necessarie per imboccare quel percorso, diventerà un’economia vincente”.