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Lo studio della resilienza in RSE : Una serie di contributi nelle sedi internazionali

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Lo studio della resilienza in RSE : Una serie di contributi nelle sedi internazionali

Presentate 4 memorie in qualificati congressi elettrici e pubblicato un articolo su una prestigiosa rivista internazionale. Importante riconoscimento alla qualità scientifica del lavoro svolto in collaborazione con TERNA per la messa a punto di una metodologia di miglioramento della resistenza per il sistema elettrico.

Trovano ancora spazio a livello internazionale i risultati delle ricerche di RSE nei progetti di Ricerca di Sistema volte a migliorare la resilienza del sistema elettrico. Vista la sempre maggior frequenza di eventi naturali estremi gli operatori di sistema devono infatti predisporre piani per valutare e ridurre le conseguenze di tali eventi; a tal fine, l’applicazione pratica del concetto di resilienza è un obiettivo costante di RSE a livello nazionale e internazionale.

  1. Nell’ambito della “16th International Conference on Probabilistic Methods Applied to Power Systems” (PMAPS 2020) che si è tenuta dal 18 al 21 agosto, RSE ha presentato un modello analitico per valutare la resilienza della rete a fronte di rischi indiretti, con il titolo : “Modelling the vulnerability of overhead lines against tree contacts for resilience assessment”. Il contatto delle linee aeree con la vegetazione rappresenta una causa significativa di guasti, anche come effetti secondari di eventi meteorologici come forte vento e/o accumulo di ghiaccio / neve. Pertanto, la gestione delle fasce di taglio delle linee aeree è un aspetto chiave per migliorare la resilienza della rete. La memoria propone un modello probabilistico della vulnerabilità delle linee per contatto con la vegetazione che RSE ha integrato nella metodologia di valutazione della resilienza RELIEF sviluppata in ambito Ricerca di Sistema. Il modello può aiutare i TSO a pianificare campagne di taglio piante e a valutare i rischi in esercizio. Utilizzando il modello è possibile quantificare il rischio di perdita del carico in base alle condizioni meteorologiche (carichi del vento e della neve) e agli standard di gestione della fascia di taglio.
  2. Nell’ambito della “21th Power Systems Computation Conference” (PSCC 2020) che si è svolta dal 29/6 al 3/7, RSE ha presentato una memoria dal titolo “A quantitative methodology to assess the process of service and infrastructure recovery in power systems” sul fondamentale tema del ripristino del servizio e dell’infrastruttura a seguito di eventi estremi. La memoria propone una metodologia quantitativa per simulare il processo di ripristino dell’infrastruttura e del  servizio, evidenziando la dipendenza delle principali caratteristiche del processo, come ad esempio durata e l’energia non fornita, tenendo conto delle incertezze legate agli aspetti tecnici e ambientali (ad es. visibilità, disponibilità di strade). Le simulazioni eseguite su una rete realistica in alta tensione dimostrano che i risultati ottenuti applicando il modello sono coerenti con l’esperienza operativa e che l’approccio può essere utile per migliorare l’organizzazione e la gestione del processo di ripristino.
  3. L’importante appuntamento biennale della CIGRE General eSession 2020, a fine agosto, ha dato l’occasione di presentare la  metodologia sviluppata congiuntamente da RSE e Terna per valutare l’indicatore di resilienza di lungo termine. L’obiettivo del lavoro (“A methodology to compute resilience indicators for the Italian transmission system” è quello di stabilire la priorità alle azioni di rafforzamento della rete che vanno attuate per il miglioramento della resilienza della Rete di Trasporto Nazionale (RTN). La metodologia, sviluppata con una stretta collaborazione tra esperti del sistema elettrico, della pianificazione della rete, della progettazione dei componenti e della meteorologia, sia da parte RSE che Terna, ha considerato in primo luogo gli eventi di neve bagnata, una delle principali cause di guasto nella rete di alta e altissima tensione in Italia. Svolgendo un’attenta analisi della vulnerabilità dei sotto-componenti di linea rispetto alle sollecitazioni da manicotti di neve, la metodologia consente di valutare il tempo di ritorno e l’energia non fornita dalle cabine primarie che alimentano le reti di distribuzione. Il know-how acquisito nel corso dell’intensa collaborazione con Terna sulla resilienza della RTN, attivata per dare risposta alle richieste dell’ARERA, ha consentito inoltre di considerare in prospettiva gli scenari climatici futuri,  distinguendo i diversi tipi di eventi meteorologici che costituiscono una minaccia per la rete e la loro combinazione. La metodologia sarà estesa per considerare ulteriori minacce in aggiunta ai manicotti di neve ed in particolare l’interruzione simultanea di più connessioni nella stessa area. Quest’ultima occorrenza, rara in condizioni normali, non può infatti essere trascurata nel caso di eventi meteorologici intensi ed estesi.
  4. Le attività sviluppate da RSE negli ultimi anni hanno portato alla definizione di un framework generale per la valutazione e il miglioramento della resilienza del sistema elettrico. Questo framework recentemente è stato oggetto della pubblicazione “Quantification of the benefits for power system of resilience boosting measures” (link da cui può essere direttamente scaricata) sull’importante rivista scientifica Applied Science nell’ambito di un numero speciale dedicato ai “Probabilistic Methods for Power System Resilience Assessment”. Questa pubblicazione fa il punto sulla metodologia e sulle applicazioni del framework sviluppato da RSE per quantificare i benefici delle misure di miglioramento della resilienza. La metodologia è finalizzata a quantificare sia gli indicatori di resilienza del sistema a fronte di minacce gravi, sia i vantaggi per la resilienza portati da misure attive e passive. Le capacità della metodologia sono dimostrate su molti casi di studio reali che coprono le fasi dello sviluppo di un evento critico e consentono di valutare i benefici delle diverse soluzioni di mitigazione dei rischi.

Rischi diretti e indiretti sulle linee elettriche