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Lo Studio : Ruolo attivo della domanda elettrica

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Lo Studio : Ruolo attivo della domanda elettrica

Partecipazione della Domanda Flessibile al Mercato per il Servizio di Dispacciamento. È questo il titolo della ricerca realizzata da RSE e dal Politecnico di Milano che sarà presentata il prossimo 23 febbraio 2018

Digitalizzazione, flessibilità, prosumer. Nel “dizionario dell’energia” questi tre termini sembrano aver  assunto un’importanza da prima pagina, oltre ad essere sempre più strettamente correlati tra di loro. I tradizionali consumatori sono potuti diventare (anche) produttori di energia, ovvero prosumer, e possono scambiare energia con la rete elettrica. L’ulteriore step è quello di poter fornire anche servizi alla rete elettrica.

Quali sono dunque oggi le possibilità per la domanda di garantire una parte della flessibilità necessaria a gestire e controllare il sistema elettrico nazionale? La risposta è contenuta nello studio dal titolo Partecipazione della Domanda Flessibile al Mercato per il Servizio di Dispacciamento, che sarà presentato il prossimo 23 febbraio a Milano.

Realizzato da RSE e dal Politecnico di Milano, rappresenta il risultato finale di un ciclo di workshop tenuti con i partner dell’Associazione Energy@home. Due, in particolare, sono gli aspetti su cui si focalizza:

 

  • sul valore economico della flessibilità della domanda, stimato tramite una quantificazione basata su opportune elaborazioni dei dati storici di mercato e su un’analisi costi-benefici per alcuni casi studio;
  • sulle modalità tecniche necessarie a fornire i servizi di flessibilità su questo mercato, in termini di interfacce e protocolli di comunicazione nonché di architetture ICT.

 

“Uno degli risultati più significativi emersi dallo studio – ha commentato Massimo Gallanti (RSE) –  è l’effettiva disponibilità di risorse di flessibilità presso i clienti in prelievo  che oggi non partecipano all’MSD. Particolarmente adatti sono i siti di consumo che al loro interno dispongono di risorse di sostituzione dei prelievi (ad esempio: cogeneratori o sistemi di accumulo), grazie alle quali la flessibilizzazione del prelievo da rete può avvenire senza pregiudicare i servizi energetici all’interno del sito. Tuttavia, la partecipazione della domanda all’MSD può costituire un’opportunità di business per questi clienti solo se è remunerata anche la disponibilità a fornire il servizio di flessibilità (pagamento “in capacità”) e non solo la fornitura del servizio (pagamento “in energia”)”.

Allo studio si affianca lo sviluppo di una implementazione dimostrativa di piattaforma ICT di Energy Aggregation e il rilascio del software in modalità open source.

La versione elettronica dello studio al progetto sono pubblicati e il link.

 

23 febbraio 2018

Politecnico di Milano
Aula de Donato
Piazza Leonardo da Vinci 32