La serie “APE – Appunti di Energia” continua con un nuovo appuntamento. Questo mese Cinzia Bonaldo, ricercatrice del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici di RSE, gruppo Regolazione dei Mercati Energetici, analizza il funzionamento e l’importanza dei mercati a lungo termine dell’energia elettrica. 

I mercati a lungo termine permettono agli operatori di stipulare contratti per la compravendita di energia a una data futura, stabilizzando i flussi di cassa e proteggendosi dalla volatilità dei prezzi di mercato a breve termine. Questi contratti, come futures, forward e Contracts for Differences, sono strumenti fondamentali per la gestione del rischio e la pianificazione degli investimenti nel settore energetico. 

Attualmente, questi mercati rivestono un ruolo cruciale per i produttori di energia, i grandi consumatori e gli operatori finanziari, consentendo loro di proteggersi dalle fluttuazioni del prezzo dell’energia e di garantire la stabilità economica degli investimenti. Tuttavia, spesso la liquidità limitata dei mercati a lungo termine rappresenta una sfida, con elevati differenziali di prezzo tra acquisto e vendita che ostacolano l’efficacia delle coperture di rischio. 

Le recenti riforme proposte dalla Commissione Europea puntano a migliorare l’efficienza di questi mercati, offrendo strumenti di copertura più accessibili e flessibili. L’introduzione di meccanismi come i Contracts for Differences (CfD) e i Power Purchase Agreements (PPA) potrebbe favorire l’accesso a fonti rinnovabili e stabilizzare i costi per i consumatori finali. 

Vuoi saperne di più? Nell’APE di questo mese esploriamo in dettaglio il funzionamento e l’importanza dei mercati a lungo termine dell’energia elettrica.