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Mobilità elettrica in Lombardia, il punto della ricerca e dei progetti nel convegno RSE

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Mobilità elettrica in Lombardia, il punto della ricerca e dei progetti nel convegno RSE

Il mondo della ricerca, quello delle istituzioni e delle utilities, le realtà del settore automotive si sono dati appuntamento nella sede milanese di RSE.

Ricerca Sistema Energetico – per fare il punto sui progetti di ricerca e sulle applicazione della mobilità elettrica in Lombardia. Presenti gli Assessori Maran del Comune di Milano, e De Nicola di Provincia di Milano.  L’evento è stato organizzato in occasione della consegna di un veicolo elettrico Renault a RSE che lo utilizzerà – all’interno del progetto E-MOVING di A2A – per sviluppare modelli sulla mobilità elettrica.

Nella sede milanese di RSE – Ricerca per il Sistema Energetico – azienda impegnata nella ricerca per l’innovazione e il miglioramento del sistema elettrico, si è svolto stamani il convegno: “I progetti di mobilità elettrica in Lombardia” nel quale sono stati rappresentati i principali progetti di ricerca e sperimentazione dell’utilizzo e dell’impatto dei veicoli elettrici in Lombardia, in occasione della consegna a RSE di un Renault Kangoo Z.E., con cui sarà avviata una sperimentazione – inserita nel progetto E-MOVING, promosso da A2A con Renault – per testare e in seguito diffondere, un paradigma di mobilità 100% elettrica, indispensabile nel prossimo futuro per ridurre l’inquinamento ambientale.

Il lavori sono stati aperti dal saluto di Pierfrancesco Maran, Assessore alla mobilità e ambiente del Comune di Milano che nel suo intervento ha sottolineato come sia fondamentale avviare percorsi condivisi fra le varie Istituzioni, con l’ausilio di enti di ricerca come RSE, per poter dare vita a iniziative e politiche condivise:

“Nella nostra città sono molte le cose che ancora restano da fare in tema di mobilità sostenibile – ha detto l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Pierfrancesco Maran – soprattutto dal punto di vista dei trasporti e dei mezzi ecologici, come l’utilizzo di auto elettriche. Il ritardo con cui si muovono gli Enti Locali dipende anche dalla mancanza di obiettivi condivisi e di modelli concordati con un orizzonte temporale di medio termine.  Per potersi porre obiettivi ambiziosi dobbiamo prendere decisioni politiche significative come quello che affronteremo il prossimo autunno, prima fra tutte quella su Ecopass. I risultati dal punto di vista del traffico hanno dato effetti sensibili solo nei primi mesi di attivazione, esaurendosi lentamente nel corso del tempo. Certamente un provvedimento come questo ha contribuito a un ricambio del parco auto verso motorizzazioni meno inquinanti o a impatto zero. Se in futuro tale tendenza dovesse indirizzarsi verso le auto elettriche, il risultato sarebbe ancora più efficace”.

L’Assessore alla mobilità e trasporti della Provincia di Milano Giovanni De Nicola ha invece sottolineato come il traffico resti un’emergenza “nota” nel sistema della mobilità milanese e lombarda: “Per cercare di risolverlo abbiamo proposto come Provincia di Milano la riqualificazione delle case cantoniere in punti di interscambio di mezzi privati con motori a combustione con mezzi elettrici in car sharing. Questo consentirebbe, all’interno della città di Milano, di poter utilizzare veicoli non inquinanti che dovrebbero avere anche degli incentivi di praticità come ad esempio l’uso delle corsie preferenziali e parcheggi dedicati gratuiti. Si tratta di un progetto fattibile del quale intendiamo discutere in primis con la nuova Giunta milanese nella speranza di dare risposte concrete alle problematiche del traffico e dell’inquinamento atmosferico”. 

Nel settore della mobilità elettrica RSE sta svolgendo ricerche rivolte in particolare su modelli di scenario che consentano da un lato ai gestori delle reti e ai produttori di energia di valutare l’impatto, in termini di generazione e trasporto, di una diffusione su vasta scala del veicolo elettrico e dall’altro alle Pubbliche Amministrazione di poter definire politiche di medio-lungo termine sul tema della mobilità sostenibile.

RSE ha la possibilità di dare un apporto scientifico e metodologico sul tema del trasporto elettrico e sulla sua ottimizzazione in vista di una diffusione su vasta scala – – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di RSE Stefano Besseghini – ed è quindi un interlocutore primario per la Pubblica Amministrazione nello sviluppo di scenari che possano contribuire alla definizione di strategie sulla mobilità che diano risposte ai problemi di congestione, inquinamento e impatto ambientale con cui le città e i territori italiani sono oggi costretti a convivere. L’esperienza nel settore energetico e le capacità dei nostri ricercatori sono a disposizione di tutte quelle realtà che intendano valutare e organizzare sui propri territori progetti di mobilità sostenibile e a zero emissioni. La partecipazione di RSE al progetto Emoving di A2A e Renault ci consentirà di avere a disposizione dati ed elementi ancora più strutturati per poter svolgere il nostro ruolo istituzionale di realtà scientifica al servizio, delle imprese, delle comunità  e dei cittadini”.

Il progetto E-MOVING, prevede la sperimentazione nelle città di Milano e Brescia di 60 veicoli Renault e la realizzazione di un’infrastruttura di 270 punti di ricarica su suolo pubblico o privato, ivi compresi i domicili o le sedi aziendali dei clienti pilota. La consegna di un Renault Kangoo Z.E. all’Amministratore Delegato di RSE Stefano Besseghini è stata effettuata da Andrea Baracco, Direttore Comunicazione di Renault Italia alla presenza di Alessandro Bartolini Responsabile Sistemi di automazione di A2A.

Nel corso dei lavori sono stati illustrati, oltre al progetto Emoving, anche lavori in via di realizzazione, nei quali in diversi casi RSE è partner, da parte di Enel Distribuzione, Siemens, l’impatto sulla rete di veicoli elettrici e ibridi coordinato da Politecnico di Milano, il car sharing di Sems, il progetto “svolta elettrica” di EnergoClub e l’attività di ricerca di EnergyLab. Progetti che hanno come comune denominatore la sperimentazione sia di soggetti privati sia da parte di enti locali, di un approccio di definizione e pianificazione di una strategia ‘territoriale’ per la riduzione delle emissioni di gas serra attraverso la promozione di sistemi di mobilità elettrica. Uno scenario che pone la Lombardia come regione particolarmente attiva nella ricerca e nella valutazione dei sistemi di mobilità elettrica con la necessità di incrementare ulteriormente gli investimenti e le risorse per poter arrivare prima possibile a fornire soluzioni in grado di avere impatti significativi sui sistemi della mobilità pubblica e privata.

RSE

RSE SpA – Ricerca sul Sistema Energetico – è una società per azioni, il cui socio unico è GSE SpA, che sviluppa attività di ricerca nel settore elettro-energetico, con particolare riferimento ai progetti strategici nazionali, di interesse pubblico generale, finanziati con il Fondo per la Ricerca di Sistema. RSE implementa attività congiunte con il sistema della pubblica amministrazione centrale e locale, con il sistema produttivo, nella sua più ampia articolazione, con le associazioni e i raggruppamenti delle piccole e medie imprese e le associazioni dei consumatori.

RSE promuove e favorisce lo sviluppo delle professionalità di domani promuovendo tutte le occasioni di supporto allo svolgimento di attività di formazione e divulgazione legate ai temi di ricerca svolti. L’attività di ricerca e sviluppo è realizzata per l´intera filiera elettro-energetica in un´ottica essenzialmente applicativa e sperimentale, assicurando la prosecuzione coerente delle attività di ricerca in corso e lo sviluppo di nuove iniziative, sia per linee interne sia in risposta a sollecitazioni esterne.

RSE dispone di un capitale umano che rappresenta un patrimonio unico di competenze ed esperienze, la cui difesa e sostegno rappresenta una condizione necessaria per consentire lo sviluppo di politiche di innovazione in un settore di enorme rilevanza per il Sistema Paese come quello energetico.