Lo studio, che consente di descrivere in modo esauriente l’offerta attualmente disponibile sul mercato e di valutare i riflessi sul funzionamento dei mercati elettrici e delle reti, rappresenta uno dei risultati dell’attività svolta con la collaborazione di RSE, che da tempo presidia il tema della mobilità elettrica  e che ha sostenuto e lavorato con l’Autorità coinvolgendo le aziende costruttrici dei dispositivi, direttamente o tramite l’intermediazione operata dalle associazioni di categoria che hanno partecipato ai Focus group sulla mobilità elettrica, istituiti dall’Autorità a inizio 2020.

I riscontri delle 24 aziende italiane ed estere, che hanno risposto positivamente alla richiesta di partecipazione, hanno permesso di censire e approfondire le caratteristiche tecniche ed economiche di 225 modelli di sistemi di ricarica disponibili sul mercato, per l’acquisto da parte di consumatori, aziende, amministrazioni pubbliche o gestori di punti di ricarica.

Lo studio ha evidenziato come l’offerta di dispositivi risulti ampia e variegata, con un’industria italiana particolarmente attenta a presidiare questo settore di mercato.

Gli apparati censiti vanno dalle wallbox casalinghe alle colonnine stradali, dalla ricarica slow e quick (l’86% degli apparati) a quelle fast e ultra-fast.

I prezzi spaziano dai 700 euro dei dispositivi ideati per le famiglie, agli oltre 80 mila per le ricariche ultra-veloci ad uso degli operatori professionali di ricarica, con un prezzo unitario per ogni kW installato che va da 36 a 580 euro, in relazione alla velocità di ricarica (quindi alla potenza elettrica in gioco).

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