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Mobilità sostenibile, il contributo di RSE al Convegno Nazionale Sistema Tram

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Mobilità sostenibile, il contributo di RSE al Convegno Nazionale Sistema Tram

Nuove prospettive del trasporto pubblico in Italia: il focus nel corso del nono appuntamento promosso a Roma dal Mims.

 

Con un approfondimento puntuale su idrogeno nel Trasporto Pubblico Locale (TPL), RSE è intervenuta al nono Convegno Nazionale Sistema Tram, tenutosi a Roma gli scorsi 5 e 6 ottobre.

L’iniziativa, promossa e ospitata dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile insieme alle associazioni AIIT, ASSTRA, CIFI e rivolta ai rappresentanti degli Enti Locali, Province, Regioni, aziende di trasporto collettivo, Università, Enti di ricerca e ai professionisti del settore, ha presentato il ruolo Trasporto Pubblico in Italia, con un focus sui vettori a guida vincolata (impianti a fune, tram, tram-treni).

 

L’evento ha visto la partecipazione di RSE con un contributo presentato da Claudio Carlini, ricercatore del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici, sullo studio dal titolo: “Tram-treno Aosta – Pré-St–Didier: Ipotesi Tecnico – Economiche ed Energetiche alla luce di Innovazioni in tema di Alimentazione a Idrogeno” (autori: C. Carlini, M. Rossi, D. Moneta).

 

La presentazione ha riguardato la possibile adozione di un sistema di trasporto tram-treno a idrogeno, sul modello di quanto già realizzato in prima mondiale a Foshan (Cina), su un percorso oggetto di futura riqualificazione e potenziamento e per il quale la soluzione con mezzi alimentati a idrogeno è presa in forte considerazione da parte delle istituzioni locali.

 

Pur con uno sfruttamento di varie opzioni finanziarie che spaziano dalla partecipazione a forme di flessibilità nell’assorbimento di energia per la produzione di idrogeno (via elettrolisi) fino alla stipula di contratti a lungo termine (PPA, Power Purchase Agreements), la soluzione con alimentazione a idrogeno si dimostra attualmente non ancora pienamente competitiva se confrontata con l’elettrificazione a catenaria.

 

Al tempo stesso le prospettive di maturazione tecnologica sia in tema di offerta di rotabili più performanti sia di produzione di idrogeno da elettrolisi inducono a dover riconsiderare le condizioni di questa alternativa in un prossimo futuro.