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Premio Giorgi: il nostro Mauro Scagliotti tra i vincitori per il 2019

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Premio Giorgi: il nostro Mauro Scagliotti tra i vincitori per il 2019

Il riconoscimento è stato assegnato in considerazione del rilevante contributo apportato alle attività del CEI, con professionalità e continuità. La cerimonia di conferimento avverrà venerdì 24 maggio a Milano presso la sala Convegni del CNR

Nel 2019 giunge alla sua ventunesima edizione. Il premio Giovanni Giorgi è il riconoscimento per eccellenza in tema di normazione elettrotecnica, e fa davvero piacere sapere che quest’anno il CEI ha selezionato tra i premiati anche il nostro Mauro Scagliotti, “in considerazione del rilevante contributo apportato alle attività dell’Associazione, con professionalità e continuità”.

La cerimonia di conferimento avverrà venerdì 24 maggio a Milano presso la sala Convegni del CNR [in Via Alfonso Corti 12].

Una presenza italiana – riconosciuta  e qualificata – ai tavoli in cui nasce l’apparato normativo è oggi più che mai strategica, considerando l’evoluzione tecnologica e la crescente competizione.

“L’elaborazione di norme internazionali armonizzate su tecnologie innovative ed emergenti di generazione di potenza elettrica, come le celle a combustibile – commenta Mauro Scagliotti – è fondamentale per garantire che i prodotti immessi sul mercato rispettino requisiti minimi di sicurezza e che le loro prestazioni possano essere confrontate con quelle di altri sistemi. È un passaggio importante per la commercializzazione di sistemi innovativi e richiede una presenza costante di esperti all’interno dei gruppi di lavoro per arrivare, con un processo trasparente, a documenti il più possibile condivisi a livello internazionale”.

“È motivo di grande soddisfazione – aggiunge Scagliotti – aver ricevuto questo premio da parte del CEI a riconoscimento soprattutto dell’attività svolta nel CT 105 Celle a combustibile, che ho coordinato come presidente per tre mandati consecutivi dal 2007, contribuendo alla sua crescita e al suo coinvolgimento nelle attività UNI sull’idrogeno. L’entusiasmo e la competenza dei giovani colleghi che sono stati via via inseriti nel gruppo di lavoro garantirà anche per il futuro un’attiva e qualificata presenza italiana sui tavoli normativi internazionali”.