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Quale ricerca per il sistema elettrico di domani?

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Quale ricerca per il sistema elettrico di domani?

A metà luglio RSE ha fatto il punto sull’articolato programma di indagini condotte negli ultimi quattro anni nell’ambito della RdS. È stato lo spunto per un confronto costruttivo con istituzioni e partner industriali.

Maurizio Delfanti [AD di RSE]: “Questo Convegno ha testimoniato la validità del metodo, da noi sempre perseguito, di inclusione degli stakeholder nel lavoro di ricerca, a partire dall’ideazione e pianificazione dei progetti”. Giorgio Anserini [presidente RSE]: “La nostra visone di sistema, con terzietà, indipendenza e spirito di servizio, ci permette di essere un attore importante nella transizione energetica”

La ricerca è uno dei cinque pilastri dello Strategic Energy Plan della UE ed è parte integrante del PNIEC. Grazie al Fondo per la Ricerca di Sistema Elettrico, negli ultimi quattro anni RSE ha portato a temine un articolato programma di indagini. A metà luglio, presso l’Auditorium FAST di Milano, questo patrimonio di conoscenze ha costituito la base per una approfondita riflessione su: Quale ricerca per il Sistema Elettrico del domani? Il Convegno si è sviluppato in tre momenti:

  • i percorsi [quattro spunti esemplificativi dell’attività di ricerca];
  • una tavola rotonda con gli stakeholder;
  • nel pomeriggio, un confronto tra i direttori dei quattro Dipartimenti RSE e i rappresentanti di Università, associazioni e partner industriali, che costituiscono il tramite indispensabile per realizzare concretamente la transizione energetica ormai nel suo pieno sviluppo.

“Il Convegno – ha dichiarato Maurizio Delfanti, amministratore delegato di RSE – ha testimoniato la validità del metodo, da noi sempre perseguito, di inclusione degli stakeholder nel lavoro di ricerca, a partire dall’ideazione e pianificazione dei progetti, alla loro stessa realizzazione, fino all’applicazione prototipale”.

“Guardando a quello che RSE ha fatto nell’ultimo quadriennio – ha aggiunto Delfanti – vogliamo capire come la nostra attività debba essere positivamente focalizzata per il prossimo triennio di attività; nel segno della massima utilità per il Sistema Paese, per gli utenti, per i cittadini. È importante anche rafforzare la contaminazione a livello internazionale, in primo luogo attraverso la partecipazione ai Programmi di ricerca europea; cosa che permette di portare i risultati del Sistema Italia al di fuori, con ottimi riscontri che permettono di evidenziare le eccellenze del nostro Paese”.

L’intervista a Maurizio Delfanti e Davide Crippa

“La RdS è uno strumento indispensabile per arrivare pronti, con tecnologie e sperimentazioni, al traguardo del 2030 – ha sottolineato Davide Crippa, sottosegretario di Stato del MiSE con delega in materia di energia – secondo gli obiettivi previsti dal PNIEC. Per questo abbiamo anche definito il prossimo piano triennale di ricerca, che potrà contare su 210 milioni di euro complessivi, in modo che fosse il più possibile in linea con le esigenze del PNIEC”.

Ha aggiunto Giorgio Anserini, presidente RSE: “Nel corso della tavola rotonda abbiamo percepito un’elevata aspettativa da parte di istituzioni e stakeholder sul contributo della Ricerca di Sistema alla realizzazione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima. Proprio questa capacità di interlocuzione è uno dei punti di forza della RdS. La nostra visone di sistema – con terzietà, indipendenza e spirito di servizio – ci permette di essere un attore importante in questo processo di transizione energetica; i positivi risultati raggiunti ci confortano nell’affrontare con entusiasmo la sfida dei prossimi tre anni”.

Fondamentale è inserire la RdS nel solco della ricerca europea. “Guardando all’Europa, per il post Horizon 2020 – ha aggiunto Crippa – ci sono 100 miliardi di fonti destinati al periodo 2021-2027. E qui, come l’Italia, dobbiamo fare meglio; ad oggi infatti, i progetti a coordinamento italiano sono molto al di sotto della media comunitaria. Questo vuol dire che abbiamo perso risorse importanti. Dobbiamo fare più squadra e più sinergia per rendere più accessibile e fruibile l’accesso ai bandi coinvolgendo anche nuovi soggetti sul territorio, come già succede all’estero. È nostro dovere fare di più, specie in settori – è il caso delle smart grid – dove abbiamo una leadership riconosciuta a livello internazionale”.

Il volume contenente l’elenco dei prodotti emblematici RSE relativi alla Ricerca di Sistema aggiornato a luglio 2019.