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RSE cavalca l’onda dell’energia marina

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RSE cavalca l’onda dell’energia marina

A inizio settembre a Napoli si è svolto il 13° EWTEC, il più prestigioso convegno al mondo sull’energia da fonte marina, un settore industriale con un enorme potenziale di sviluppo, ragione per cui sono in via di sviluppo più di cento diversi dispositivi in oltre trenta Paesi. In questo contesto si colloca il dispositivo per la produzione di energia elettrica dal moto ondoso WaveSAX, approntato da RSE nell’ambito della Ricerca di Sistema.

Negli ultimi anni lo sfruttamento dell’energia da moto ondoso è stato oggetto di diverse iniziative politiche, a livello internazionale. Nella UE, in seguito al lancio della comunicazione Ocean Energy nel 2014 e alla successiva istituzione del Forum per l’Energia Oceanica, l’industria è stata invitata a identificare azioni comuni per portare la tecnologia sul mercato.

Più di recente, l’inclusione dell’energia oceanica nel nuovo Piano Strategico per le Tecnologie Energetiche (SET Plan) dell’Unione Europea nel 2015, ha messo in luce l’attuale leadership europea nel comparto. In linea con il SET Plan, la Commissione europea, gli Stati membri e gli stakeholder hanno anche definito una Dichiarazione di intenti per l’energia oceanica.

La dimensione potenziale del business è enorme: solo in Europa l’industria energetica oceanica prevede di distribuire 100 GW di capacità produttiva entro il 2050, raggiungendo il 10 per cento della domanda di elettricità e creando in parallelo un nuovo settore industriale con oltre 400.000 posti di lavoro qualificati. Enorme il contributo richiesto alla ricerca in questa fase: infatti, non esiste ancora un consenso sulla configurazione più promettente, ragione per la quale sono in via di sviluppo più di cento diversi dispositivi in oltre trenta Paesi.

In questo contesto si colloca lo sviluppo del dispositivo per la produzione di energia elettrica dal moto ondoso WaveSAX, approntato da RSE nell’ambito della Ricerca di Sistema, basato sul principio della “colonna d’acqua oscillante” in una configurazione innovativa in cui la turbina (di tipo Wells) viene posizionata nella fase liquida.

Un prototipo di WaveSAX in scala 1:5 è stato testato in vasca navale presso il CNR INSEAN di Roma. A seguire, è stato realizzato un nuovo sistema di generazione e controllo del dispositivo WaveSAX (1:5), che è stato testato in mare presso l’antemurale del Porto di Civitavecchia, in condizioni di moto ondoso reali, verificando le strategie del sistema di generazione e controllo, la funzionalità del sistema di mooring (cioè l’ancoraggio all’antemurale portuale), il comportamento dei materiali in ambiente marino. Sono stati anche realizzati progressi nella definizione di dettaglio di un primo prototipo del dispositivo WaveSAX (1:1), considerando due possibili soluzioni progettuali alternative, ed è stata anche condotta un analisi LCA.

A inizio settembre a Napoli si è svolto il 13° EWTEC (European Wave and Tidal Energy Conference), il più prestigioso convegno al mondo sull’energia da fonte marina (ha richiamato oltre 550 ricercatori internazionali). Attiva e apprezzata la partecipazione di RSE, che ha avuto modo di affrontare 4 argomenti chiave:

 –      campagne di misura delle risorsa marina (onde e correnti) ed eolica offshore (boa MOBI);

–      modellistica numerica per l’ottimizzazione del design del dispositivo WaveSAX;

–      risultati ottenuti dalle prove in laboratorio ed in mare del WaveSAX;

–      studi ambientali per lo sviluppo del WaveSAX (LCA, analisi del rumore).

L’area espositiva di RSE (che ospitava anche un dispositivo WaveSAX in scala 1:20), accanto a stand di big italiani del settore quali ENEL GP, ENI, SAIPEM e Politecnico di Torino, ha suscitato l’attenzione di numerosi visitatori. In ambito nazionale si sono rinnovati i contatti con ENEL GP, che ha ulteriormente espresso il suo interesse nel dispositivo WaveSAX. Anche ENI, che sta portando avanti il progetto MaREnergy presso una sua piattaforma nel mare Adriatico, ha manifestato un particolare interessamento per WaveSAX. Infine, ENEA, CNR-INM e POLIBO hanno chiesto di poter accedere ai dati di misura del moto ondoso sia di Civitavecchia che di Mazara del Vallo.

 WeveSAX Civitavecchia
 
 

WaveSAX_test_at Civitavecchia.mp4

 WaveSAX_lab_tests_and_numerical_modelling.mp4