La Commissione Europea si allea con i principali portatori d’interesse nell’ambito dell’energia nucleare, creando la European Industrial Alliance on Small Modular Reactors (SMRs).

Gli SMR rappresentano una nuova generazione di impianti nucleari a fissione, con caratteristiche di potenze medio-piccole (tipicamente alcune centinaia di MW), modularità di costruzione, sicurezza ulteriormente migliorata rispetto alle più recenti versioni di impianti nucleari e, per alcuni di questi, produzione molto ridotta di rifiuti radioattivi a vita lunga.

L’Alleanza intende facilitare lo sviluppo degli SMR, creando un contesto di dialogo e collaborazione fra tutti gli enti interessati (autorità pubbliche, industria nucleare, università e ricerca, associazioni, ONG), selezionando i progetti di maggiore interesse e creando Gruppi di Lavoro Tecnici (Technical Working Groups, TWGs) in cui vengano dibattute le principali tematiche trasversali (applicazioni industriali, tecnologia e ricerca, sicurezza, ciclo del combustibile, aspetti finanziari ecc.).

Nelle giornate del 29 e 30 maggio scorso si è tenuta la prima riunione dell’Alleanza, con partecipazione di centinaia di esperti di tutti i Paesi dell’Unione, compresa una piuttosto numerosa e completa rappresentanza italiana, guidata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Per RSE hanno partecipato l’Amministratore Delegato Franco Cotana e il Direttore del Dipartimento Tecnologie di Generazione e Materiali Luigi Mazzocchi.

RSE parteciperà alle attività di due Gruppi di Lavoro, il TWG2 (Tecnologie e Ricerca/Sviluppo/Innovazione) e il TWG6 (Sicurezza Nucleare e Salvaguardie).