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Sistemi di accumulo: RSE al webinar Edison

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Sistemi di accumulo: RSE al webinar Edison

Si è svolto il 24 giugno il webinar dell’Osservatorio R sull’inquadramento dei sistemi di accumulo centralizzati secondo il D. Lgs. 210/21 e la loro applicazione in grandi impianti di generazione.



L’appuntamento è stata l’occasione per condividere la view sul tema di Edison e RSE.
Dopo un benvenuto di Elisa Rondella, Direttrice di Affari Regolatori di Edison, che ha spiegato l’importanza degli accumuli a livello nazionale riconosciuta anche dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) che prevede di sviluppare fino a 10 GW tra batterie di piccola taglia, pompaggi e sistemi elettrochimici di grande taglia, parola a Michele Benini, Direttore del Dipartimento Sviluppo dei Sistemi Energetici di RSE, che ha illustrato i sistemi di accumulo centralizzati secondo il D.Lgs. 210/21 e i punti attualmente aperti. “La nuova architettura di mercato prevista dal d.lgs. 210/2021 viene incontro al fatto che attualmente gli investimenti in capacità di accumulo non risultano sufficientemente profittevoli, mentre il previsto sviluppo delle fonti rinnovabili non programmabili li renderà sempre più necessari. Restano tuttavia al momento molti punti aperti (sul fabbisogno di accumuli, sul tipo di aste, ecc.) che dovranno essere definiti da ARERA e poi TERNA per consentire un’implementazione efficiente ed efficace di questo nuovo meccanismo”. E’ quindi intervenuto Luigi Mazzocchi, Direttore del Dipartimento di Tecnologie di Generazione e Materiali di RSE che ha illustrato due casi di applicazione dei sistemi di accumulo elettrochimico (batterie al litio) associati rispettivamente ad impianti FER (fotovoltaici ed eolici di taglia 30 MW, collocati in diverse zone di mercato) e ad impianti gas a ciclo combinato. “A fronte del vantaggio di una maggior flessibilità che l’accumulo garantisce a un ciclo combinato a gas, e dei servizi che può abilitare per impianti FER, la penetrazione della batterie per questo specifico impiego è ancora limitata, dati gli elevati costi di investimento che, pur avendo avuto un’importante riduzione negli scorsi anni, dovrebbero ancora scendere al fine di assicurare tempi di ritorno più brevi. Inoltre, un’altra barriera allo sviluppo di questi sistemi è rappresentata dal permanere di una certa rigidità del codice di rete per quanto attiene alle modalità di fornitura dei servizi di dispacciamento.”
Cosa si aspetta Edison per i sistemi di accumulo elettrochimici? Francesco Ambrosetti, BU Energy Management – Planning & New Initiatives di Edison, ha illustrato le opportunità di mercato dei sistemi di accumulo e gli obiettivi di Edison. “Ci aspettiamo una riduzione dei Capex sicuramente ma forse non è da sola sufficiente per consentire agli operatori di raggiungere i target europei. Si potrebbe allora pensare che il quadro regolatorio preveda una remunerazione fissa per questi sistemi indipendente dall’evoluzione dei mercati spot per remunerare nuovi servizi o servizi oggi presenti ma non remunerati come il black start”.
Andrea Pompa, responsabile del presidio regolatorio Power Production & Wholesale market di Edison ha moderato e curato la sessione Q&A.
Prossimo appuntamento a luglio per un evento dell’Osservatorio R sui clienti vulnerabili.