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Smartainability®, un approccio a misura di sostenibilità

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Smartainability®, un approccio a misura di sostenibilità

A partire dal caso della Digital Smart City di EXPO Milano 2015, in cui le tecnologie e le soluzioni smart sono particolarmente concentrate.

RSE ha sviluppato e testato una metodologia per la valutazione della sostenibilità delle tecnologie per le smart city replicabile in città di maggiore complessità e dimensioni: Smartainability®.

L’obiettivo dell’approccio Smartainability® è nel misurare con dati quantitativi (e quando non è possibile con valutazioni qualitative) quanto le smart city siano davvero più sostenibili, grazie all’utilizzo di tecnologie che abilitano servizi smart. Nelle aree urbane i consumi energetici sono in costante aumento da almeno 10 anni e, d’altro canto, proprio il nuovo paradigma di città che sta emergendo, quello della smart city, promette di portare a una maggiore efficienza energetica attraverso l’uso di tecnologie avanzate.

Ma cosa è una smart city?
In letteratura esistono diverse definizioni ma volendo riassumerne gli aspetti comuni è possibile dire che una smart city è un ambiente urbano in grado di operare attivamente per migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, una città intelligente capace di conciliare e soddisfare le esigenze dei cittadini, delle imprese, delle istituzioni, mediante l’uso diffuso e innovativo delle tecnologie ICT, in particolare nei campi della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica.

Inoltre, una smart city è una città che si pone obiettivi quali l’attenzione ai bisogni delle persone, la gestione oculata delle risorse, lo sviluppo sostenibile; una città in cui i servizi sono sempre maggiori, più efficienti e fruibili (smart) e i consumi più sostenibili da un punto di vista ambientale e più efficienti da un punto di vista energetico. Valutare l’efficacia delle misure e delle tecnologie smart (o meglio abilitanti servizi smart) che privati e pubbliche amministrazioni mettono in campo per raggiungere tali obiettivi vuol dire valutare la sostenibilità di queste soluzioni. Nasce, appunto, da questa consapevolezza il nuovo paradigma di valutazione Smartainability® Per raccontare questa esperienza è stato prodotto il video informativo che segue.

Il termine deriva dall’unione di due termini – smartness e sustainability – e si basa su due metodologie.
 
La prima è quella relativa allo studio Guidelines for conducting a cost-benefit analysis of Smart Grid projects, realizzato dalla Commissione Europea-JRC per l’analisi costi benefici delle smart grid.
La seconda si riferisce al documento Smart Cities – Ranking of European medium-sized cities, realizzato da Vienna University of Technology, University of Lubljana, Delft University of Technology, per valutare le “smartness” delle città europee.

A partire da un caso studio si potrebbe dire “di laboratorio” RSE ha sviluppato e testato una metodologia che possa poi essere replicata in città di maggiore complessità e dimensioni.
A questo scopo, grazie ad una convenzione stipulata con la società EXPO 2015, Smartainability® è stata applicata al caso studio della Digital Smart City di Expo Milano 2015, che rappresenta un prototipo di smart city particolarmente avanzato e particolarmente adatto allo sviluppo e alla validazione della metodologia in quanto costruita ex novo.
 
Grazie a questo progetto, quindi, sono state analizzate le principali tecnologie infrastrutturali (cioè funzionali allo svolgimento della manifestazione) innovative che permettono al sito espositivo di EXPO Milano 2015, di essere “smart”.
Tale applicazione ha permesso di valutare ex-ante l’effetto dell’implementazione sinergica di diverse soluzioni smart.

Tramite Smartainability® è stato possibile prevedere i vantaggi derivanti dalle le soluzione adottate per Expo Milano 2015. Ad esempio tali soluzioni permetteranno, al termine della manifestazione, di risparmiare oltre 21.000 tonnellate di CO2 equivalente, 62 tonnellate di SO2 e 36 di NOx, evitando di consumare tra 80.000 e 105.000 MWh di energia primaria fossile e risparmiando più di 6 milioni di euro.