Per questo ultimo aspetto, sempre più cruciale per il futuro della aziende di pubblica utilità, sarà RSE a consegnare il premio.

“L’appuntamento annuale di Top Utility si arricchisce quest’anno di un importante tassello: la collaborazione con RSE. Questa realtà di riferimento per la community energetica nazionale, in grado di fare da ponte fra ricerca, imprese e istituzioni, ha permesso un ulteriore approfondimento della tradizionale indagine condotta da Althesys sugli aspetti di ricerca&innovazione. Elementi che riteniamo cruciali per il successo delle aziende fornitrici di servizi energetici”.

Lo sottolinea il professor Alessandro Marangoni, direttore scientifico di Top Utility, il think thank italiano sulle public utility nato con l’intento di analizzare, sottolineare e promuovere il ruolo fondamentale delle aziende impegnate nei servizi di pubblica utilità (non solo energia elettrica, dunque, ma anche gas, acqua, gestione rifiuti) per lo sviluppo del Sistema Paese, della competitività e del benessere collettivo.

Il prossimo 28 gennaio, a Roma, sarà presentato il IV rapporto annuale Top Utility dal titolo Le performance delle utility italiane. Analisi delle 100 maggiori aziende dell’energia, dell’acqua, del gas e dei rifiuti. Come da tradizione, durante l’evento saranno anche conferiti i Top Utility Awards 2016. I premi riconosciuti sono quattro: oltre al vincitore “assoluto” sono infatti previste quattro specifiche graduatorie in base ai parametri di sostenibilità, alla capacità di comunicazione, all’efficienza energetica, all’innovazione tecnologica.

E proprio quest’ultimo parametro, in particolare, chiama in causa (in prima persona!) RSE. “È un onore per noi poter premiare le migliori performance in termini di ricerca&innovazione”, commenta Stefano Besseghini, AD di RSE. “Abbiamo fortemente voluto questa collaborazione con Althesys e con Il premio Top Utility come parte di una più ampia strategia di osservazione ed attenzione alle esigenze di innovazione espresse dal settore industriale italiano. Il settore delle utility, nella sua variegata composizione sia qualitativa che dimensionale, necessitava di uno strumento di ascolto che fosse già ben rodato nella comprensione del settore.

Fidiamo che dalla collaborazione avviata possano derivare spunti sia per orientare l’attività di ricerca di RSE sia per meglio finalizzarne l’impiego dei risultati. È un modello vincente, che siamo fieri di fare conoscere anche all’estero, con i progetti cui partecipiamo in Europa”.