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Veicoli elettrici: nuova opportunità o sfida per la rete? La risposta nel numero degli “APE – Appunti di Energia” di RSE

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Veicoli elettrici: nuova opportunità o sfida per la rete? La risposta nel numero degli “APE – Appunti di Energia” di RSE

In questo nuovo approfondimento il Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici propone un’analisi sull’integrazione dei veicoli elettrici nella rete e sullo smart charging.

 

Online il nuovo approfondimento della serie “APE – Appunti di Energia” sulle sfide e le opportunità legate all’integrazione dei veicoli elettrici (EV) nei sistemi energetici e di mobilità, in un contesto europeo che punta alla neutralità climatica entro il 2050. La rapida crescita dei veicoli a basse emissioni e dei punti di ricarica, sostenuta da politiche ambiziose, comporta un aumento significativo dei consumi elettrici domestici, ma apre anche nuove prospettive per la flessibilità della rete. 

 

Il documento, curato da Andrea Alberizzi del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici di RSE, spiega come la vera sfida non sia solo la batteria o l’autonomia, ma il modo in cui i veicoli assorbono o restituiscono energia alla rete. Qui entra in gioco lo smart charging: oggi la maggior parte delle ricariche avviene in modo non gestito, generando picchi di carico nelle ore serali. Lo smart charging (V1G) permette invece di modulare tempi e potenza di ricarica, spostando i consumi nelle ore più favorevoli per il sistema, ad esempio quando la domanda è bassa o la produzione rinnovabile è elevata. 

 

Un ulteriore passo è rappresentato dal V2X, dove l’energia può fluire dal veicolo verso la rete (Vehicle-to-Grid, V2G) o verso la casa (Vehicle-to-Home, V2H), trasformando l’auto in una batteria mobile capace di fornire servizi di flessibilità e nuove opportunità di remunerazione per l’utente. 

 

RSE ha condotto uno studio utilizzando strumenti sviluppati dall’International Energy Agency (IEA) e il proprio software sMTSim per simulare l’impatto delle diverse strategie di ricarica sui mercati energetici. Le simulazioni mostrano che la ricarica non gestita porta a picchi di carico marcati, mentre le strategie di ricarica gestita (basate su prezzi dinamici o controllo attivo) distribuiscono meglio il carico, riducono i costi per gli utenti e migliorano la stabilità della rete. 

 

Il documento analizza anche le diverse tipologie di veicoli, le opportunità di ricarica (domestica, lavoro, stradale, a destinazione, lungo il percorso) e le strategie che consentono di spostare i consumi nelle fasce orarie più favorevoli. Viene sottolineato come la ricarica intelligente non solo riduca i costi e i picchi di carico, ma favorisca anche la penetrazione delle rinnovabili e la partecipazione ai servizi di flessibilità, sia verso la rete di trasmissione che di distribuzione. 

 

Le principali sfide restano la carenza di infrastrutture, l’interoperabilità dei sistemi e la consapevolezza degli utenti. Le evoluzioni attese includono la diffusione di wallbox smart, tariffe dinamiche e piattaforme digitali per la gestione coordinata delle ricariche. 

 

In conclusione, l’integrazione intelligente dei veicoli elettrici rappresenta una leva strategica per la transizione energetica, promuovendo efficienza, sostenibilità e un ruolo attivo degli utenti nella costruzione del sistema energetico del futuro.