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Fit for 55, lo studio Confindustria-RSE sul nuovo scenario energetico italiano

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Fit for 55, lo studio Confindustria-RSE sul nuovo scenario energetico italiano

Leve per la decarbonizzazione, a Roma l’evento di presentazione del report congiunto.

 

È una sfida senza precedenti quella che attende l’Europa nel percorso verso la transizione energetica. In tale contesto, risulta strategica una politica industriale che sappia favorire la creazione di un ecosistema di filiere produttive in grado, per competenze, per capacità produttiva, per posizionamento nella catena del valore e per specializzazione, di rispondere alla domanda di transizione. Ad alcuni dei nodi ancora da sciogliere su questo tema risponde lo studio “Scenari e valutazioni di impatto economico degli obiettivi Fit for 55 per l’Italia”, presentato oggi a Roma e realizzato da Confindustria con la collaborazione di RSE.

 

L’analisi di scenario, illustrata da Maurizio Delfanti, Amministratore Delegato di RSE, vuole essere la valutazione di percorsi di decarbonizzazione alternativi che, pur raggiungendo la medesima riduzione di emissioni di gas serra prevista dal pacchetto Fit for 55 (FF55), possano favorire un maggiore sviluppo del tessuto industriale, tutelare la competitività internazionale delle imprese italiane, nonché contenere il costo sociale della transizione.

 

A partire da uno scenario energetico denominato “FF55” elaborato da RSE nel 2021, che analizzava l’impatto dei nuovi obiettivi al 2030 indicati dal pacchetto Fit for 55 della Commissione Europea, è stato realizzato, nell’ambito della collaborazione tra RSE e Confindustria, uno scenario energetico alternativo, chiamato “Confindustria”.

 

I due scenari condividono alcuni input di base: l’aggiornamento dei driver socio-economici rispetto al PNIEC, Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, l’introduzione dell’effetto COVID sui consumi energetici del settore residenziale e sulla domanda di spostamento, i consumi minimi di idrogeno previsti nelle Linee Guida Preliminari e le misure energetiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), pubblicato a maggio 2021.

 

Rispetto allo scenario FF55, oltre agli aggiornamenti di alcuni driver economici (proiezioni di PIL e VA settoriali, prezzo del gas e dei permessi di emissione di CO2 per l’ETS), nello scenario Confindustria è stato considerato il possibile effetto della decarbonizzazione sulla competizione internazionale delle imprese, i benefici dell’impatto degli investimenti del PNRR, e, soprattutto, nello scenario alternativo sono state rielaborate le indicazioni scaturite dalle discussioni del tavolo tecnico a cui hanno partecipato le associazioni di categoria di Confindustria. Lo scenario alternativo è quindi generato dalla contaminazione tra il mondo dell’industria e gli scenari energetici di RSE, sviluppati con l’obiettivo di decarbonizzare efficientemente il sistema energetico nazionale secondo il percorso indicato dalle direttive europee.

 

Nella cartella stampa qui disponibile:

 

Studio completo

 

Sintesi

 

Slide

 

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