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Visita di studio del regolatore del Marocco ANRE a RSE

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Visita di studio del regolatore del Marocco ANRE a RSE

Focus sul monitoraggio della Power Quality con il Dipartimento Tecnologie di Trasmissione e Distribuzione.

 

Presentare l’esperienza di monitoraggio della tensione nelle reti di distribuzione in media tensione in Italia: è questo il focus che RSE ha approfondito lo scorso 25 ottobre con una delegazione dell’Autorità per la Regolazione del Marocco ANRE, Autorité Nationale de Régulation de l’Électricité, durante l’ultima tappa di una visita di studio che l’ente ha intrapreso nelle giornate del 24 e 25 ottobre in Italia, ospite di ARERA, per potenziare le proprie conoscenze tecniche riguardo le tematiche della regolazione, tra cui quella della qualità della fornitura.

 

Le tappe italiane di questa visita (ARERA, A2A e RSE) si inquadrano nell’ambito di un tour informativo che ANRE sta intraprendendo in Europa, con l’accompagnamento di alcuni funzionari dell’agenzia GIZ (German Agency for Cooperation).

 

Il gruppo Tecnologie per le Reti Attive di Distribuzione (TRA) del dipartimento Tecnologie di Trasmissione e Distribuzione (TTD), ha organizzato per l’occasione una sessione tecnica sul monitoraggio della Power Quality (PQ). Dopo i saluti di benvenuto dell’Amministratore Delegato di RSE, Maurizio Delfanti, e la presentazione aziendale da parte del Direttore del Dipartimento Sviluppo Sostenibile e Fonti Energetiche (SFE), Michele de Nigris, ha fatto seguito la sessione tecnica che è stata l’occasione per il gruppo TRA – Riccardo Chiumeo, responsabile del gruppo, Liliana Tenti e Michele Zanoni – di raccontare la storia del monitoraggio della tensione delle reti di distribuzione in media tensione in Italia e dell’apporto fondamentale che RSE ha dato in queste attività nel corso degli anni.

 

L’analisi è partita dal lontano 2006 con la realizzazione del sistema di monitoraggio della tensione QuEEN (Quality of Electric ENergy), realizzato per supportare l’attività di ARERA con il finanziamento della Ricerca di Sistema (RdS). Sono state, così, analizzate le motivazioni tecnico-scientifiche alla base delle scelte realizzative adottate allora, con un focus dettagliato sul modo in cui sono stati affrontati dalla ricerca alcuni problemi relativi alla caratterizzazione completa dei buchi di tensione in termini di validità e origine degli eventi, arrivando alla definizione di alcuni criteri di classificazione degli eventi (Criterio della 2a armonica e Metodo globale) che sono stati implementati in QuEEN.

 

L’attività di analisi dei dati QuEEN ha portato nel corso degli anni:

  • alla definizione a livello normativo delle modalità più opportune di presentazione delle statistiche relative ai buchi di tensione (EN 50160);
  • alla definizione di indici sintetici di performance per questo disturbo;
  • alla valutazione, con analisi di regressione multilineari e correlazioni, dell’impatto che possono avere sulla numerosità dei buchi di tensione alcuni parametri di rete (tipologia delle linee e sistema di gestione del neutro) e alcuni fenomeni meteo (densità dei fulmini al suolo, celle temporalesche individuate dal sistema STAF di SFE).

 

L’esperienza QuEEN è sfociata nell’istituzione di un Tavolo di lavoro sulla Qualità della Tensione cui partecipano RSE, ARERA, i DSO, TERNA e il Politecnico di Milano che nel 2012 ha deciso la realizzazione, da parte dei distributori, del Sistema di Monitoraggio Nazionale di tutte le semi-sbarre MT di cabina primaria e nel 2014, da parte di RSE, del suo sistema di rendicontazione MonNaLiSA (Monitoraggio Nazionale a Livello di Stazioni AT/MT).

 

Dunque, è stato evidenziato come tante soluzioni tecniche, frutto della ricerca e dell’esperienza QuEEN, si siano riversate nel sistema di monitoraggio nazionale e nel sistema di rendicontazione MonNaLiSA e come si sia giunti nel dicembre 2021 alla prima pubblicazione comparativa sul portale di ARERA di indici di prestazione ai buchi di tensione per le reti dei diversi distributori.

 

Inoltre, durante la giornata di lavori è stato illustrato come le nuove tecniche di Deep e Machine Learning (DL e ML) si siano rivelate negli ultimi anni degli utili strumenti complementari per completare e migliorare la caratterizzazione dell’evento buco di tensione in termini di validità (Classificatore DELFI RMS – Deep Learning False Event Identification) e origine AT/MT (FexWaveS – Features Extraction from Waveform Segmentation). Classificatori che di recente sono stati implementati nel nuovo sistema QuEEN per agevolare il confronto delle loro performance con quelle dei criteri tradizionali QuEEN.

 

I funzionari di ANRE hanno manifestato il proprio convinto apprezzamento per la sessione tecnica offerta da RSE. In particolare, hanno elogiato la metodologia di ricerca che è stata adottata nel corso degli anni da TRA per risolvere un problema pratico posto dal regolatore italiano.

 

Alla sessione tecnica ha fatto seguito la visita al “Laboratorio IoT – Big Data” del dipartimento TTD di RSE che, gestito dal gruppo ICT, è dotato di una piattaforma Big Data da utilizzare in futuro per ulteriori addestramenti degli algoritmi di DL e ML anche da parte del gruppo TRA.