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Codice SCESEL-TD per il dimensionamento di massima delle reti di trasmissione

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Codice SCESEL-TD per il dimensionamento di massima delle reti di trasmissione

Il software SCESEL-TD realizza una modellazione della reti italiane T&D a 380-220-150-132 kV attraverso la quale si può stimare come le reti stesse possono verosimilmente evolvere a seguito di assegnati scenari di evoluzione della domanda e dell’offerta di energia elettrica in Italia. Il periodo di riferimento per tale analisi è 2004-2030.

Il modello della rete all’anno iniziale è costruito a partire da dati GRTN pubblicati in Atlarete. L’input di evoluzione della domanda (energia e potenza di punta richiesta dal carico) può essere fornita dal data base CAPRI, che contiene dati di previsione con dettaglio a livello provinciale. I carichi di punta, necessari per il dimensionamento delle reti al progredire degli anni, vengono definiti in corrispondenza delle cabine utente e delle cabine primarie. Questi dati di input possono anche essere coordinati con le previsioni fornite dal codice DISTRAPLAN. L’input di evoluzione dell’offerta può essere invece derivato dai risultati di scenario forniti dal modello MATISSE, che rende disponibili previsioni a livello regionale.

L’output del modello SCESEL-TD è una valutazione dell’evoluzione ottimale delle reti di trasmissione e distribuzione primaria, costruita a minimi costi mediante il codice LODEN (Linear Optimized Development of the Electrical Network). Questo codice elabora l’intero modello della rete nazionale T&D a 380-220-150-132 kV ampliato con una serie di opzioni di rinforzo delle reti stesse, tra cui sicuramente rientrano i nuovi impianti e delle nuove linee previste nei piani decennali del GRTN. I risultati consistono nell’individuazione dell’insieme di rinforzi ottimali (a minimi costi) distribuiti negli anni per quanto riguarda soprattutto le linee ed i trasformatori. Ci permette all’analista di valutare scelte di tipo strutturale nel lungo termine (livelli di tensione, nuovi rights-of-way, taglie dei componenti, stazioni d’interconnessione) e di determinare gli investimenti da effettuare anno dopo anno per far fronte all’accresciuta domanda, tenendo conto delle scelte nel campo della generazione elettrica.

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