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Gestione Dinamica dei grandi invasi idroelettrici durante eventi di piena e previsione di produzione per gli impianti ad acqua fluente

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Gestione Dinamica dei grandi invasi idroelettrici durante eventi di piena e previsione di produzione per gli impianti ad acqua fluente

Il sistema HALTFLOOD/PREVIFLOW risponde a due esigenze degli impianti idroelettrici: da un lato, supportare la gestione dinamica dei grandi invasi idroelettrici durante eventi di piena; dall’altro, effettuare la previsione di produzione, anche in condizioni ordinarie, degli impianti ad acqua fluente.

Gli utenti del sistema interessati alla previsione dei fenomeni di piena sono, ad esempio, i responsabili della sicurezza delle opere o le autorità preposte alla prevenzione del rischio idraulico (per questi è sufficiente il solo HALTFLOOD); per gli utenti interessati alla previsione dei deflussi ordinari, come ad esempio i responsabili della programmazione della produzione idroelettrica, è necessario invece il sistema completo HALTFLOOD/PREVIFLOW.

 

HALTFLOOD

Le disposizioni normative (DPCM 27 Febbraio 2004 e DPCM 25 Febbraio 2005) richiedono alle grandi dighe di assumere – oltre alle funzioni proprie – anche quelle di opera di supporto al sistema di protezione civile contro il rischio di inondazione. Un sistema di previsione, quale HALTFLOOD, consente da un lato l’utilizzo delle dighe per la protezione contro le piene e, dall’altro, di limitare le perdite di volume di acqua invasata e di produzione idroelettrica. L’Italia è caratterizzata – a parte pochi grandi fiumi – da corsi aventi una rapida propagazione delle piene.

Per la previsione con un sufficiente tempo di preavviso, dell’ordine di due o tre giorni, non ci si può dunque limitare a misurare i deflussi a monte, ma occorre necessariamente partire dalle previsioni di precipitazione effettuate due o tre giorni prima tramite un modello meteorologico, e quindi simulare con modelli idrologici e idraulici tutto il percorso dell’acqua, dalla nuvola fino al corso d’acqua.

Per questo scopo HALTFLOOD è basato sull’integrazione della modellistica numerica previsionale idrologica-idraulica con i dati e le previsioni modellistiche meteo in grado di stimare, con valutazioni basate sulla fisica dei fenomeni a scala di bacino e sulle operazioni alle opere idrauliche, i deflussi attesi.

I modelli utilizzati in HALTFLOOD sono stati scelti tenendo conto della tipologia di dati e delle caratteristiche impiantistiche comunemente riscontrabili in Italia. Ad esempio, il modello idrologico utilizza unicamente dati di precipitazione e temperatura, tipicamente misurati dalle reti regionali di monitoraggio, mentre il modello delle dighe è in grado di simulare le operazioni di un’ampia casistica di opere di scarico presenti sulle grandi dighe italiane.

Per una calibrazione di prima approssimazione dei modelli è sufficiente avere a disposizione la registrazione di alcuni eventi di piena passati.
Il sistema è stato testato su siti campione di differente tipologia, situati al Nord, al Centro e nel Sud Italia; una versione operativa è in funzione presso il Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Lazio.

 

PREVIFLOW

Le funzionalità di HALTFLOOD sono state estese alla previsione dei deflussi ordinari realizzando PREVIFLOW, un sistema completo per la previsione della produzione degli impianti ad acqua fluente ai fini della programmazione dell’offerta dell’energia alla Borsa elettrica.

Per gli impianti ad acqua fluente, la cui produzione non è programmabile a causa della mancanza di un adeguato serbatoio a monte, è fondamentale assicurare una previsione attendibile dei deflussi ordinari. In condizioni ordinarie, a causa delle azioni antropiche di prelievo e restituzione, il deflusso reale può discostarsi anche di molto da quello naturale valutabile con i soli modelli presenti in HALTFLOOD; per questo motivo il sistema è stato dotato di un modulo di calcolo aggiuntivo, basato sui dati di afflusso all’impianto (generalmente misurati in continuo dal Gestore) nei giorni immediatamente precedenti a quello nel quale si vuole effettuare la previsione.

Per una corretta calibrazione del modulo è importante avere a disposizione una serie storica sufficientemente lunga di deflussi osservati.
Il sistema PREVIFLOW è stato sperimentato per la previsione dei deflussi sull’Aniene, a Tivoli, ove esiste una centrale idroelettrica ad acqua fluente.

 

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Scheda Aggiornata Set-2014

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