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Impianto pilota per la cattura post-combustibile della CO2 con sorbente solido

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Impianto pilota per la cattura post-combustibile della CO2 con sorbente solido

RSE, grazie alle proprie competenze di natura chimica, ha sviluppato e messo a punto un processo innovativo, migliorativo dello stato dell’arte, la cui principale differenza rispetto a quello convenzionale è la tipologia del mezzo di diluizione: le ammine sono ancorate su un supporto solido poroso (sorbente solido) anziché in soluzione acquosa. Per valutare la tecnologia in condizioni reali e acquisire elementi per lo scale-up è stato realizzato un impianto pilota di piccola taglia, battezzato S2C2, (Sorbente Solido Cattura CO2).

La tecnologia del sorbente solido si è concretizzata presso il Laboratorio Materiali e Processi Catalitici di RSE con la messa a punto di un materiale, costituito da ammina supportata su un ossido metallico poroso granulare, con una buona capacità di assorbimento per la CO2 tra 25 e 40 °C (pari a 50 g di CO2/kg di sorbente), una completa rigenerabilità ad una temperatura di 85 °C (contro i 120-140 °C necessari all’ammina in soluzione acquosa) e nessuna riduzione nell’efficienza di adsorbimento (per 150 cicli consecutivi di assorbimento/rigenerazione).

Il processo avviene in due fasi. Dapprima i fumi attraversano un letto fisso costituito dal sorbente solido in forma granulare: la CO2 è assorbita dall’ammina dispersa sulla superficie dei grani, e i fumi depurati vanno al camino. In seguito il sorbente solido è rigenerato, rilasciando la CO2 che viene inviata al confinamento, ed è così pronto ad un nuovo ciclo di assorbimento. E’ in questa fase che la nostra tecnologia comporta il principale vantaggio, risultando molto meno energivora rispetto a quella convenzionale.

Dall’applicazione di laboratorio si è passati alla fase di verifica della tecnologia in campo, realizzando l’impianto pilota S2C2 in grado di trattare sino a 100 Nm3/h di fumi di combustione.  In parallelo alla realizzazione dell’impianto pilota, è stato anche affrontato lo scale-up della produzione del sorbente per consentire il passaggio da alcune centinaia di grammi della scala da laboratorio ai 500 kg necessari per effettuare la prima carica.

L’impianto pilota S2C2, costituito da quattro unità di assorbimento-desorbimento ognuna contenente circa 160 kg di sorbente, è stato installato nel mese di dicembre 2011 presso la centrale termoelettrica a carbone di Brindisi dove, dopo la messa in servizio, è rimasto in esercizio sino al 31 marzo 2012.

 

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