Cerca nel sito per parola chiave

prodotti editoriali - Collana Colloquia

Sistema energetico:esigenze di innovazione e competitività delle imprese italiane

prodotti editoriali - Collana Colloquia

Sistema energetico:esigenze di innovazione e competitività delle imprese italiane

Nel settembre del 2013 RSE ha portato al debutto una nuova collana editoriale: RSE Colloquia.

Obiettivo di questa iniziativa, crea-re un dialogo permanente tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa, fornendo un puntuale aggiornamento per gli stakeholder del sistema energetico italiano, individuandone esigenze e priorità.

Analogamente all’indagine del 2013, il principale elemento che emerge dall’analisi delle risposte delle aziende è l’assenza di una chiara specializzazione rispetto a specifiche tematiche di innovazione. Emergono i settori più trasversali (efficienza energetica, smart grid); molte imprese dichiarano di svolgere attività innovativa contemporaneamente su più fronti e l’innovazione sembra orientarsi verso l’integrazione di sistema. Non si focalizza su sin-goli settori ma abbraccia l’intero ciclo di vita dei prodotti.

Altro spunto di rilievo: l’esigenza di innovazione appare elevata anche nei settori apparentemente più tradizionali come la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica, per le nuove sfide poste dalla crescente penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili intermittenti e dalla generazione distribuita.
In termini di risorse economiche, il come sembra contare più del quanto. Sia nella valutazione dell’esperienza pregressa sia nei desiderata per il futuro, burocrazie e tempistiche incerte sono gli elementi giudicati più critici nella valutazione delle imprese. La richiesta principale proveniente dal settore produttivo si orienta quindi verso la semplificazione, prima ancora di affrontare il tema dell’ammontare stesso delle risorse.

Lavorare sullo scambio di capitale umano tra imprese e centri di ricerca e viceversa sembra essere un altro importante motore di potenziale innovazione. In tal senso, dovrebbero essere riviste alcune rigidità, non solo di carattere culturale, che caratterizzano il mondo del lavoro e i metodi di valutazione della carriera accade-mica, almeno per i settori a più alta valenza tecnologica.
Importante, anche per dare un carattere di maggiore stabilità a queste collaborazioni, è dare una prospettiva di più lungo respiro alle sinergie che si creano tra pubblico e privato. Come? Ad esempio prevedendo nei bandi di fornitura di beni e servizi per la pubblica amministrazione clausole premianti per le associazioni costituite nell’ambito della partecipazione a bandi di innovazione, o diffondendo maggiormente il ricorso allo strumento dell’ Innovative Public Procurement.

Oltre alla potenziale domanda di innovazione da parte delle imprese che operano nel settore energetico, la ricerca in oggetto ha messo in evidenza la qualificata offerta da parte dei centri di ricerca nazionali di competenze scientifiche e tecnologiche di assoluta eccellenza. Infatti, da un punto di vista generale, va sottolineata l’ottima performance dell’Italia nella produzione scientifica nel settore energetico, anche per il 2013.
Mantenere il livello di eccellenza scientifica degli enti pubblici di ricerca risulta quindi funzionale anche alla competitività del sistema delle imprese che operano nel settore energetico.

Commenti