Cerca nel sito per parola chiave

progetti - Ricerca di Sistema - 6° periodo (2015-2017/2018)

Componenti e apparati per le reti

progetti - Ricerca di Sistema - 6° periodo (2015-2017/2018)

Componenti e apparati per le reti

Il presente documento riporta una sintesi dei principali risultati delle attività svolte nel Piano Annuale di Realizzazione (PAR) 2018 del progetto “Componenti e apparati per le reti”.L’obiettivo generale del progetto è l’effettuazione di ricerche, a carattere fortemente sperimentale, volte allo studio, realizzazione e sperimentazione di nuovi materiali, in grado di migliorare in modo significativo le prestazioni di componenti e apparati della rete di trasmissione.

Con riferimento allo studio, realizzazione e sperimentazione di nuovi materiali, in grado di migliorare in modo significativo le prestazioni di componenti e apparati della rete di trasmissione, di seguito si riportano le attività relative all’annualità 2018.

Il documento si articola in un capitolo introduttivo dove si riportano i principali programmi di ricerca nazionali e internazionali, e i principali obiettivi del progetto triennale, cui seguono i capitoli con la descrizione delle attività svolte nelle due linee in cui il progetto è strutturato. Nel rapporto si riportano i principali risultati, gli obiettivi e le motivazioni della ricerca, nonché le fasi di sviluppo della stessa e un breve riassunto dell’attività svolta nel precedente PAR. Segue poi una breve descrizione delle attività svolte nei gruppi di lavoro di ricerca e normazione a livello nazionale e internazionale.

Segue la descrizione del lavoro specifico svolto nel PAR 2018 che ha considerato le seguenti attività:

  • Continuazione delle caratterizzazioni dei conduttori con nuclei compositi (a supporto del progetto Best Paths), con la revisione finale dei protocolli e l’effettuazione della prova di installazione in campo in oggetto presso il campo prova di Bertignano (di Terna).
  • Sperimentazione di tecniche diagnostiche su isolatori prelevati dall’esercizio al fine di verificare la rilevabilità di diverse possibili tipologie di difetti dei materiali.
  • Potenziamento della stazione WILD di Vinadio per aumentare la capacità di test di conduttori ice-fobici in vista della campagna di misura dell’inverno 2018-2019.
  • Studio e miglioramento dei processi di realizzazione e applicazione di trattamenti con particolare attenzione a processi praticabili industrialmente. Attività svolta in collaborazione con TERNA e con aziende costruttrici di conduttori.
  • Studio, realizzazione e caratterizzazione in laboratorio di trattamenti e ricoprimenti superficiali con proprietà anti-ghiaccio su campioni di alluminio e sue leghe.
  • Studio dell’effetto della rugosità superficiale su idrofobicità e icefobicità: caratterizzazione e comparazione di diversi processi superficiali.
  • Studio della crescita di ossidi propedeutici ai trattamenti ice-fobici, con individuazione dei tempo ottimali per l’ottenimento delle migliori caratteristiche di idrofobicità.
  • Messa a punto di tecniche per la misura dell’angolo di contatto di acqua sulle superfici trattate alle basse temperature.
  • Test indoor presso camere climatiche in grado di produrre neve umida artificiale.
  • Studio e applicazione di rivestimenti a isolatori in vetro per prove outdoor.
  • Progettazione, realizzazione e verifica sperimentale nel Laboratorio Superconduttori di un avvolgimento SAT da 100 m, della taglia reale per un prototipo SFCL, con misure di corrente critica e iniezione di correnti AC per la valutazione delle perdite AC.
  • Sperimentazioni e analisi su nastri SAT innovativi 2G a base di YBCO e GdBCO e relativi avvolgimenti nell’ambito del progetto FASTGRID.
  • Stato dell’arte sull’analisi delle sollecitazioni meccaniche di origine termica nei nastri SAT 2G “coated conductors”, quando vengono assemblati con materiali differenti per realizzare i dispositivi.
  • Studio e modellistica per la valutazione quantitativa dei fenomeni di scambio termico attraverso gli involucri dei criostati, con particolare riferimenti alle complesse strutture isolanti del tipo MLI (Multi Layer Insulation).
  • Estensione, impiegando i modelli sviluppati, dell’analisi termo-fluidodinamica per criostati a doppia camera che impiegano differenti coppie di fluidi rispetto ai casi “azoto-elio” già studiati.

L’azione di diffusione delle conoscenze si è esercitata in modo continuo attraverso la pubblicazione di articoli e presentazioni a convegni, per i dettagli si rimanda al capitolo conclusivo.