Questa esigenza può essere soddisfatta solo da un processo di virtualizzazione dell’infrastruttura energetica grazie alla tecnologia digital twin. Questo sforzo non può essere compiuto da un singolo operatore e nemmeno da un singolo paese, ma deve essere un’azione europea senza precedenti. Per questo motivo nasce TwinEU, un progetto Horizon Europe Innovation Action, con durata 36 mesi, partito a gennaio 2024. Il progetto mette insieme un consorzio unico nel suo genere, con una partecipazione di 76 partner provenienti da 15 paesi.

L’obiettivo strategico di TwinEU è sfruttare una serie unica di competenze provenienti dai partner, fra i quali operatori di rete e di mercato, fornitori di tecnologia e centri di ricerca, per creare un concetto di digital twin Pan-Europeo basato sulla federazione di digital twin, in modo da consentire un funzionamento affidabile, resiliente e sicuro dell’infrastruttura, facilitando al contempo nuovi modelli di business che accelereranno la diffusione delle fonti di energia rinnovabile in Europa.

TwinEU fornirà un insieme di strumenti che saranno dimostrati in 8 piloti in 11 paesi dell’UE, con l’obiettivo di garantire la replicabilità delle soluzioni sviluppate in contesti geografici e di mercato diversi, testando una vasta gamma di casi d’uso. TwinEU convaliderà il framework sviluppato e faciliterà le pratiche comuni tra operatori di sistemi, fornitori di tecnologia e parti di mercato.

In TwinEU RSE sarà leader del task 6.1 e si occuperà di trasferire e adattare i concetti di TwinEU dal casi d’uso (WP2) ai piloti (WP6), fornendo un quadro concettuale per ottimizzare la gestione, l’operazione e il monitoraggio dei digital twin pilota. RSE, già attiva nello studio e nella progettazione di digital Twin nell’ambito della Ricerca di Sistema, porterà in TwinEU la propria esperienza a supporto dei piloti nell’ambito dell’utilizzo dei digital twin per l’interoperabilità (IEC CIM 61968/6197),  della gestione dell’intero ciclo di vita degli asset (sinergia Building Information Model (BIM e standard IEC CIM)) e dello sviluppo di architetture informatiche innovative basate su cloud, microservizi ed intelligenza artificiale, grazie all’esperienza maturata nello sviluppo della piattaforma Multy Energy Semantic Platform (MESP).

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