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progetti - Ricerca di Sistema - 9° periodo (2025-2027)

Edifici ad alta efficienza per la transizione energetica

Il progetto è finalizzato allo sviluppo di un approccio metodologico multidisciplinare, multi-scala e multi-obiettivo per la riqualificazione di edifici con valenza storico-testimoniale, coniugando esigenze di conservazione, efficienza energetica, comfort e riduzione degli impatti ambientali.

 

 

L’efficienza energetica del settore edilizio rappresenta un elemento chiave nel percorso di decarbonizzazione delineato dalle politiche nazionali ed europee, tra cui il Green Deal, il Clean Energy Package, il Fit for 55 e il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC-2030). In tale ambito, gli edifici storici, che costituiscono una porzione rilevante del patrimonio immobiliare nazionale (circa il 25% con 3 milioni di strutture sul territorio nazionale costruite prima del 1945 in epoca preindustriale), rappresentano una sfida importante, essendo spesso dotati di strutture e impianti energetici obsoleti e altamente energivori. Inoltre, questi immobili sono soggetti a numerosi vincoli di natura architettonica, strutturale, culturale e artistica che ostacolano l’implementazione di interventi di efficientamento energetico tradizionali.

In questo contesto, nell’arco del triennio, il progetto di Ricerca di Sistema si pone come obiettivo generale la definizione di un approccio trasparente, integrato e replicabile per la riqualificazione energetico-ambientale di edifici connotati da un elevato valore storico-testimoniale, per contribuire al processo di raggiungimento della neutralità climatica favorendo l’efficientamento energetico del settore edilizio.
A tal fine, il progetto prevede i seguenti obiettivi specifici:
 

 
Nel dettaglio, il progetto si articola in due work-package (WP): uno relativo alle analisi di natura tecnico-scientifica e l’altro finalizzato ad azioni di comunicazione e disseminazione dei risultati della ricerca, nonché all’instaurazione di collaborazioni con enti istituzionali, decisori e altri attori del settore, che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo triennale.
 

 
Il WP1 si concentra sulla definizione dell’approccio metodologico per la riqualificazione degli edifici storici e prevede un’analisi iniziale dello stato dell’arte, della letteratura scientifica e del contesto di riferimento per l’analisi del ruolo di sistemi, materiali ed elementi architettonici di natura storico-testimoniale, al fine di definirne il potenziale contributo in ottica di riqualificazione. Tale studio preliminare è finalizzato alla definizione di strategie attive e passive specificatamente selezionate per il retrofit conservativo di edifici storico-testimoniali, nonché all’individuazione di criteri per la valutazione della loro sostenibilità. In secondo luogo, si conduce un approfondimento tecnico-scientifico delle soluzioni identificate, tenendo conto dei requisiti dei principali protocolli di certificazione energetico-ambientali rating system applicabili e dei Criteri Ambientali Minimi. A tal fine, sono approfondite le valutazioni di natura storico-architettonica avviate e viene sviluppata l’analisi delle misure identificate per la riqualificazione di asset storico-testimoniali, adottando un approccio scientifico-sperimentale, con particolare riferimento a soluzioni impiantistiche e materiali edilizi sostenibili che preservino anche la tradizione costruttiva originale. Infine, si analizzano gli impatti generati sia a livello di singolo edificio sia a scala più ampia di contesto, per verificare i potenziali benefici energetico-ambientali e microclimatici interni ed esterni conseguibili, considerando il rilevante ruolo che tale asset edificato esercita nei contesti urbani a livello di condizioni di benessere ambientale e microclima circostante.
 
Il WP2 “Diffusione, comunicazione dei risultati e interlocuzioni con stakeholder” mira all’avvio di dialoghi costruttivi con enti istituzionali e stakeholder del settore per divulgare, diffondere e promuovere i risultati della ricerca. Le attività includono la comunicazione e disseminazione dei risultati tramite pubblicazioni scientifiche, la partecipazione a conferenze di settore e a tavoli tecnici di lavoro nonché il coinvolgimento di competence center specializzati sui temi del progetto. Ne è un esempio il tavolo di lavoro dedicato all’approfondimento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) agli edifici con valenza storico-testimoniale che RSE ha avviato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e con il supporto e contributo dell’esperto di sostenibilità Marco Mari. L’obiettivo finale del lavoro è redigere linee guida operative che supportino i diversi enti del settore nella applicazione dei CAM edilizia a casi complessi, come quelli relativi ad interventi su immobili di pregio storico-architettonico e culturale.
Il tavolo CAM sta portando avanti le seguenti attività, funzionali alla definizione delle linee guida: