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progetti - Ricerca di Sistema - 7° periodo (2019-2021)

Modelli e strumenti di intervento, anche preventivo, per la difesa e il miglioramento della sicurezza e della resilienza delle reti

progetti - Ricerca di Sistema - 7° periodo (2019-2021)

Modelli e strumenti di intervento, anche preventivo, per la difesa e il miglioramento della sicurezza e della resilienza delle reti

Modelli e strumenti di intervento, anche preventivo, per la difesa e il miglioramento della sicurezza e della resilienza delle reti

Per garantire elevate prestazioni nella fornitura del servizio, il sistema elettrico deve essere resiliente, ossia deve essere in grado di limitare la severità, l’estensione e la durata dei disservizi a seguito del verificarsi di eventi estremi, ambientali e antropici. A tal fine, occorre una visione olistica che, basandosi su un concetto esteso di rischio, comprenda l’individuazione e la caratterizzazione delle minacce, la valutazione della vulnerabilità delle infrastrutture e la definizione di possibili contromisure. Queste possono consistere non solo nell’irrobustimento delle infrastrutture (interventi in generale costosi) ma anche in misure attive finalizzate a prevenire o mitigare l’impatto sulla rete e sulle infrastrutture energetiche e ad accelerare il ripristino del carico disalimentato.

L’obiettivo del progetto è dunque quello di mettere a punto metodi e strumenti che consentano di migliorare la resilienza del sistema.

Il progetto si compone di tre distinti filoni di ricerca:

 

  • Minacce: si analizzano gli eventi estremi che causano i maggiori disservizi mediante il dataset di rianalisi meteorologica MERIDA, gli scenari ambientali desunti dai modelli climatici più recenti (Euro-CORDEX) sotto diverse ipotesi di emissione e i modelli idrodinamici avanzati per definire i tempi di ritorno delle singole minacce. Si stimano, inoltre, le emissioni dei gas serra mediante modellistica inversa per capire quanto siano efficaci le scelte politiche volte a contrastare i cambiamenti climatici;
  • Vulnerabilità e sicurezza: si focalizza l’attenzione sui modelli di vulnerabilità relativi alle minacce meteorologiche, idrogeologiche e sismiche, per valutare il tempo di ritorno dei guasti dei componenti di rete e analizzare il verificarsi e propagarsi di contingenze in rete; sul calcolo degli indicatori di resilienza del sistema e sulla valutazione e il controllo probabilistico della sicurezza dei sistemi elettrici considerando le incertezze previsionali della generazione da fonti rinnovabili non programmabili e dei carichi. Per valutare la sicurezza sismica degli impianti idroelettrici si propongono metodi avanzati per rimuovere le ipotesi semplificative alla base dei metodi in genere utilizzati, spesso troppo conservativi;

Incremento della resilienza: l’obiettivo è la realizzazione di uno strumento software, con funzionalità GIS, che includa dati e informazioni acquisite dai primi due filoni di ricerca e che consenta di individuare il mix ottimo delle misure di mitigazione attive e passive necessarie per migliorare e incrementare la resilienza della rete elettrica. Nello strumento si integrerà una metodologia risk-based per valutare indicatori di resilienza che contemplino anche gli effetti dei cambiamenti climatici e le ipotesi di sviluppo del sistema elettrico. Si sviluppano, inoltre, sistemi di monitoraggio nowcasting e di diagnostica per migliorare la previsione dei manicotti di ghiaccio sulla rete (WOLF) e dei forti venti (WIND), per definire la mappatura del rischio indiretto per le linee aeree dovuto alla vicinanza di piante di alto fusto e per realizzare un prototipo di sistema di allertamento forti temporali integrando dati radar e satellitari.