In questo lavoro sono state sfruttate le buone prestazioni dell’idrossiapatite nanostrutturata (Hap) nell’adsorbimento di cationi di metalli pesanti in combinazione con la buona conduttività elettrica dei materiali di carbonio ad alta superficie per realizzare sensori ad alto contenuto di idrossiapatite (Hap 84-96% in peso) dotati della capacità sinergica di rilevamento e adsorbimento di cationi di metalli pesanti da parte di soluzioni acquose.

Per migliorare la sostenibilità del sensore, è stato selezionato come impalcatura un carbonio mesoporoso (derivato da rifiuti organici) depositando Hap tramite semplice co-precipitazione. Il composito con il 92% in peso di Hap, e con un rapporto di circa 1:1 tra l’area esposta di Hap e di carbonio (misurato con il metodo Brunauer-Emmett-Teller), mostrava invariabilmente un’intensità media del picco di ossidazione di stripping di circa 250 μAcm2 e 150 μAcm2 su una soluzione di 50 μM Pb2+ e Cu2+, rispettivamente.

Gli esperimenti di controllo hanno mostrato che il sensore di cui sopra ha superato la sensibilità dei due elettrodi a basso contenuto di Hap (4 e 8% in peso), rappresentativi dei compositi Hap-carbonio con le migliori prestazioni disponibili in letteratura.