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Il controllo delle reti attive di distribuzione: l’esperienza del dimostratore italiano del progetto Europeo GRID4EU

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Il controllo delle reti attive di distribuzione: l’esperienza del dimostratore italiano del progetto Europeo GRID4EU

L’articolo riepiloga l’architettura e l’algoritmo realizzati per il dimostratore italiano del progetto GRID4EU e approfondisce l’analisi sull’effetto atteso dei vari parametri di rete e di controllo sugli indicatori di prestazione (KPI).

Il dimostratore italiano del progetto GRID4EU, coordinato da Enel Distribuzione, è stato realizzato ex novo sulla base di una architettura decentralizzata di monitoraggio e controllo che ha coinvolto il Centro Operativo di Bologna, parte della rete MT sottesa a due Cabine Primarie, nonché alcuni generatori distribuiti. La sperimentazione si è focalizzata sulla rete MT con la finalità di dimostrare, in condizioni operative reali e su larga scala, come l’integrazione funzionale di generatori distribuiti, di un dispositivo di accumulo elettrochimico e dei tradizionali asset di rete (OLTC-trasformatori…) possa contribuire ad aumentare significativamente la Hosting Capacity delle rete MT e a migliorare il profilo di tensione.

La catena per la regolazione di tensione è stata sviluppata e successivamente verificata in laboratorio nei primi tre anni di progetto, mentre gli ultimi mesi sono stati dedicati al fine tuning dei parametri, agli ultimi test di integrazione e alle prove in campo reale, prima in anello aperto (senza attuazione dei setpoint) e successivamente in anello chiuso.

I test in campo hanno confermato la fattibilità dell’idea, mostrando come l’insieme dei blocchi sia risultato sostanzialmente in grado di completare il ciclo di raccolta ed elaborazione dei dati dal campo (coinvolti oltre 600 nodi MT e MT/BT), combinarli con le previsioni di carico e generazione (orizzonte 24h con passo di 15 minuti), calcolare i setpoint e inviarli alle risorse controllate entro pochi minuti, tempistica pienamente compatibile con la regolazione “lenta” della tensione sulla rete MT.

L’esperienza del demo ha mostrato, inoltre, che la regolazione proposta è in grado di contenere le perdite di rete e in prospettiva, di incrementare la Hosting Capacity (HC), ossia la quantità di GD che è possibile connettere alla rete garantendo livelli adeguati di qualità della fornitura.

Nel dimostratore italiano è stata condotta un’approfondita analisi fuori linea per determinare l’effetto atteso e l’influenza dei vari parametri di rete e del sistema di controllo, anche alla luce delle recenti delibere dell’Autorità sulla regolazione output-based degli investimenti di rete. Le analisi sul calcolo dei Key Performance Indicator (KPI) hanno mostrato come tali indicatori consentano di identificare i fattori predominanti per il miglioramento delle prestazioni di una data rete di distribuzione. Tuttavia i risultati, anche quantitativamente significativi, che si possono ottenere da questi indicatori non possono essere estrapolati genericamente ad altre reti.

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