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La metodologia Small Punch per la stima per via non distruttiva delle proprietà meccaniche residue di acciai strutturali eserciti: strumentazione, procedure, norma

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La metodologia Small Punch per la stima per via non distruttiva delle proprietà meccaniche residue di acciai strutturali eserciti: strumentazione, procedure, norma

Recently updated on Maggio 11th, 2021 at 08:57 am

La valutazione della vita residua e dell’idoneità all’ulteriore esercizio (“fitness for service”, FFS) di componenti soggetti, per le condizioni di utilizzo e per le caratteristiche intrinseche del materiale impiegato, al degrado progressivo delle proprietà meccaniche di resistenza e tenacità, presuppone, oltre alla conoscenza delle reali condizioni di esercizio e degli eventuali difetti presenti nella struttura, la possibilità di disporre di informazioni dirette sul livello di degrado proprio del componente in esame. L’esempio più attuale di tali componenti è costituito dai rotori di turbine a vapore che dopo essere stati eserciti per alcuni decenni in impianti termoelettrici tradizionali si apprestano ad essere riutilizzati negli impianti a ciclo combinato di nuova realizzazione con estensioni significative dell’originale vita a progetto. I metodi convenzionali di caratterizzazione meccanica presuppongono il prelievo di materiale dal componente in misura non compatibile con la sua integrità, oppure, in alternativa, il prelievo del materiale in posizioni marginali e non significative del possibile danno da esercizio. In tale contesto CESI ha sviluppato, nel corso dell’ultimo decennio, e, negli anni più recenti, nell’ambito dei programmi di Ricerca per il Sistema Elettrico Italiano, una versione originale della metodologia “Small Punch”, che permette di ottenere una stima affidabile delle caratteristiche meccaniche residue del materiale esercito, rilevanti ai fini dell’ulteriore esercibilità (proprietà tensili, FATT, tenacità a frattura), con modalità essenzialmente non distruttiva, che comporta soltanto il prelievo di porzioni minime di materiale del tutto irrilevanti riguardo all’integrità del componente. L’articolo, dopo un cenno ai principi ed allo sviluppo della metodologia, descrive in breve l’apparato e la procedura di prelievo dei minicampioni, la metodologia di prova “Small Punch”, le caratteristiche delle correlazioni per la stima delle proprietà meccaniche via “Small Punch” e una sintesi delle esperienze di applicazione della metodologia al caso di rotori di turbina a vapore e di alternatori. Vengono infine forniti cenni sulla situazione della normativa, soprattutto a livello europeo. CLAUDIO SAMPIETRI: TEL. 0221254677 – E-MAIL: SAMPIETRI@CESI.IT

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