Le batterie agli ioni di sodio sono considerate una delle alternative più promettenti alla tecnologia agli ioni di litio anche se allo stato attuale la diffusione alla scala commerciale è ostacolata dalla difficoltà di individuare materiali catodici e anodici che consentano di realizzare sistemi di accumulo con elevate prestazioni elettrochimiche e una durata della vita utile paragonabile a quella delle tecnologie più diffuse sul mercato.

Infatti, l’attuale stato dell’arte (presentato in questo studio) evidenzia che gli studi di valutazione del ciclo di vita (LCA) relativi ai processi di produzione dei materiali anodici e catodici per le batterie agli ioni di Na sono ancora molto limitati. La metodologia LCA applicata durante lo sviluppo della fase tecnologica può costituire un valido supporto ad una progettazione eco-orientata e, quindi, alla scelta di soluzioni caratterizzate da un minor impatto ambientale a parità di prestazioni elettrochimiche.

Nel quadro delineato, il presente studio presenta la valutazione degli impatti ambientali ed economici di ciclo di vita associati al processo di produzione di materiali catodici e anodici per sistemi di accumulo elettrochimici agli ioni di sodio.

Nello specifico, per il catodo è stato studiato il materiale attivo Na_0.66MnO₂, confrontando gli impatti ambientali collegati all’uso di due tipologie di metodo di sintesi e di diversi precursori, mentre per l’anodo è stato considerato il materiale anodico Sn e Sn-Cn costituito dal materiale attivo negativo, dal legante e da altri additivi aggiunti allo scopo di ottenere prestazioni elettrochimiche migliori.

I risultati ottenuti dalla valutazione ambientale permettono di dare alcune indicazioni per il miglioramento ambientale dei processi in un’ottica di ecodesign.