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Microreti energetiche sotto casa

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Microreti energetiche sotto casa

La deregolamentazione dei mercati elettrici, la crescente penetrazione delle fonti rinnovabili e della cogenerazione1, la necessità di risparmiare energia e di ridurre l’uso dei combustibili fossili, l’esigenza di proteggere carichi sempre più sensibili ai disturbi di rete stanno sempre più indirizzando lo sviluppo del sistema elettrico verso reti di distribuzione di tipo attivo, in grado di fornire energia elettrica in modo più economico, efficiente, affidabile e a minor impatto ambientale. In questo scenario, il sistema di distribuzione assume la funzione di trasportare l’elettricità in modo bi- direzionale, cioè sia dalle reti di alta e media tensione verso gli utilizzatori, sia viceversa.

La Generazione Distribuita (GD) è quindi un nuovo modello di produzione e distribuzione di energia, che si basa sull’integrazione nelle reti elettriche di piccoli-medi impianti a fonte rinnovabile e di cogenerazione (quasi sempre a gas naturale). Spesso sono localizzati in prossimità dell’utente finale, come all’interno di impianti industriali o di edifici commerciali o residenziali, per soddisfare specifiche necessità energetiche o di affidabilità, o per trarre profitto di particolari fonti energetiche (solare, eolica, idraulica, biomasse). Vi sono però altri benefici meno evidenti, come la riduzione degli investimenti nelle infrastrutture di trasporto (reti di trasmissione e distribuzione) e la riduzione delle perdite di energia nelle reti e dei costi di distribuzione. La GD può inoltre fornire un’alimentazione di miglior qualità elettrica, continua ed affidabile. La capacità di ridare potenza in tempi brevi ad una rete utente ed in futuro ad isole di distribuzione (microreti autonome), potrà dare una maggiore sicurezza al sistema, riducendo i rischi e gli effetti di possibili blackout. La GD è costituita, dal punto di vista dei generatori, da diverse tecnologie a fonte rinnovabile (eolica, solare, biomasse, ecc.), da impianti di cogenerazione tradizionali e innovativi come quelli basati su microturbine a gas, motori stirling e in futuro sulle celle a combustibile. Riassumendo, l’utilizzo di generatori a fonte rinnovabile e cogenerativi permette un risparmio di energia primaria, una riduzione delle emissioni e l’utilizzo di fonti diversificate. Inoltre, consente di ridurre le perdite e le congestioni nelle reti, di migliorare l’affidabilità e la qualità della fornitura, e di offrire servizi di supporto alle reti come ad esempio la possibilità di bilanciare i picchi di carico (che sono divenuti rilevanti anche nel periodo estivo per la crescente diffusione degli impianti di condizionamento) elettrico mediante il “peak shaving”, permettendo un dimensionamento della rete sulla potenza media anziché su quella di picco. Per supportare la transizione dal sistema elettrico attuale ad uno con elevata presenza di generazione decentralizzata è richiesto lo sviluppo di nuove tecnologie di generazione/cogenerazione e di accumulo dell’energia, affidabili e a basso costo, interfacciabili con tecnologie informatiche e di comunicazione innovative per il controllo e la gestione delle reti e dei carichi. 1 Cogenerazione: la generazione simultanea in un unico processo di energia termica ed elettrica o di energia termica e meccanica o di energia termica, elettrica e meccanica – Decreto legislativo 8 febbraio 2007 Art. 2 Definizioni

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