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Pubblicazioni - Articolo ISI

Social Cost of Carbon as an International Benchmark to DriveCountries’ Carbon Pricing during the Transition

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Social Cost of Carbon as an International Benchmark to DriveCountries’ Carbon Pricing during the Transition

Questo articolo propone un benchmark globale basato sul calcolo del costo sociale del carbonio per la determinazione dei prezzi del carbonio, che sia di orientamento alle politiche di fiscalità energetica e ambientale dei Paesi del mondo fino al 2050, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Il benchmark permette di individuare il grado di internalizzazione del costo sociale del carbonio da parte degli Stati, evidenziando le differenze fra Stati e gruppi di Stati nel raggiungere il livello di fiscalità che minimizza i danni attesi dei cambiamenti climatici. Attraverso un test di fattibilità, l’articolo individua le condizioni di governance, economiche e distributive, necessarie per una piena attuazione del benchmark nel quadro di regole dell’Accordo di Parigi.

Basandosi sulle stime aggiornate del costo sociale del carbonio ottenute dalla letteratura più recente, questo articolo propone un benchmark basato sul costo sociale del carbonio per la determinazione dei prezzi del carbonio, che sia di orientamento alle politiche dei Paesi del mondo fino al 2050, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

 

Utilizzando il database Effective Carbon Rates sviluppato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), confrontiamo innanzitutto i prezzi del carbonio espliciti e impliciti nel 2021 in 71 Paesi OCSE e non OCSE con il benchmark basato sul costo sociale del carbonio per il 2021.

 

In questo modo calcoliamo il grado di internalizzazione del costo sociale del carbonio da parte degli Stati. Scopriamo che esiste una grave lacuna nelle attuali politiche climatiche, che sono ben lontane dal creare condizioni di prezzo ottimali per ridurre le emissioni globali ai livelli richiesti dall’Accordo di Parigi. La fattibilità economica e distributiva di una piena attuazione del benchmark viene testata nello stesso insieme di Paesi utilizzando due indicatori, calcolati per il 2025, 2030, 2040 e 2050.

 

Poiché i risultati del test sono regressivi rispetto al reddito tra i gruppi di Paesi, l’attuazione del benchmark da parte degli Stati nell’ambito degli approcci cooperativi previsti dall’art. 6 dell’Accordo di Parigi dovrebbe essere accompagnata dalla creazione di un fondo cooperativo internazionale volto a redistribuire almeno una parte dei proventi fiscali raccolti dai Paesi ad alto reddito per compensare le popolazioni su cui grava il carbon pricing nei Paesi a basso reddito.

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