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Unità di generazione e perturbazioni sulla rete elettrica: problematiche di controllo e protezione

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Unità di generazione e perturbazioni sulla rete elettrica: problematiche di controllo e protezione

problematiche di controllo e protezione Valter Prandoni *, Giuseppe Cappai **, Bruno Ceresoli**, Francesco Pretolani ** AEIT – Giornata di Studio: il comportamento delle unità di generazione in occasione di grandi perturbazioni di rete. Innovazioni nella concezione delle protezioni delle reti di trasmissione Roma 28 Aprile 2006 * CESI RICERCA * CESI SpA Il Codice di Rete prevede quali debbano essere le prestazioni delle unità di generazione, direttamente o indirettamente connesse alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN), ed i servizi che esse sono tenute a fornire. Per quanto riguarda il sistema di controllo dei gruppi ed in relazione ai servizi di regolazione primaria e secondaria di frequenza , il Codice di Rete prescrive oltre alle prestazioni anche le modalità per verificarle sperimentalmente in sito. Nella memoria, dopo aver evidenziato i limiti e i vincoli di processo degli impianti nel fornire le prestazioni suddette si propongono metodologie di controllo alternative. Nella fattispecie si citano le varie tecniche di sfruttamento degli accumuli di energia di caldaia, quali il modo “condensate throttling” per gli impianti dotati di caldaia tradizionale, e la modulazione della potenza elettrica prodotta dalla turbina a vapore negli impianti a Ciclo Combinato eventualmente anche tramite l’uso del sistema di bypass della turbina di alta pressione. Anche le protezioni delle unità di generazione sono indicate nel Codice di Rete insieme alle relative tarature. L’efficienza del sistema di protezione deve essere verificata attraverso prove funzionali, che possono essere di tipo standard oppure finalizzate a valutare il comportamento del sistema stesso in regime transitorio. Questa ultima verifica può essere condotta con simulazioni ottenute utilizzando un modello dettagliato dell’impianto di generazione (compresi i trasduttori di corrente e di tensione) e della rete alla quale esso è connesso, ed alimentando il reale sistema di protezione con i segnali analogici di tensione e/o corrente ottenuti dal modello durante le perturbazioni di rete ipotizzate. Nella memoria si illustrano i criteri che possono essere seguiti nella conduzione delle prove da effettuare sul sistema di protezione in regime transitorio, prove finalizzate a verificare sia il corretto intervento del sistema di protezione per guasti all’interno dell’impianto di generazione, sia l’assenza di scatti intempestivi per guasti esterni oppure in caso di transitori elettromagnetici di tensione e frequenza.

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