Lo scopo del presente rapporto è duplice: da un lato si è cercato di illustrare nel modo più sintetico possibile le basi concettuali della Teoria dei Giochi, dall’altro si è voluto fornire una classificazione delle principali metodologie applicate allo studio del mercato dell’energia elettrica. Per quanto riguarda il primo obiettivo, ad esso sono dedicati i capitoli da 3 a 9, dove vengono riassunti i concetti teorici fondamentali di Teoria dei Giochi. In particolare, si è cercato di contemperare un buon grado di sintesi con una trattazione che introducesse i concetti base con la massima chiarezza. In questa ottica si è scelto di ridurre al minimo indispensabile il ricorso ad esempi di giochi elementari, di cui abbondano (e probabilmente anche eccedono …) molti testi divulgativi sulla Teoria dei Giochi. Sempre nello stesso spirito, si sono privilegiati i giochi discreti (rappresentati da tabelle di numeri) rispetto a quelli continui (rappresentati da funzioni), in quanto i primi sono di più facile comprensione e l’estensione dei concetti dal discreto al continuo è immediata (al costo di una matematica più complessa). Il capitolo 10 funge da cerniera tra le due parti: esso mostra infatti una particolare applicazione della Teoria dei Giochi, relativa ai modelli microeconomici oligopolistici classici. Si tratta di modelli di per se stessi non specializzati al mercato dell’energia elettrica ma che sono alla base di molteplici applicazioni in tale ambito. I capitoli che seguono forniscono invece una classificazione dei principali approcci alla modellizzazione del mercato dell’energia elettrica riconducibili alla Teoria dei Giochi. Per ognuno di questi è fornita una descrizione analitica del solo metodo base. Infatti, negli ultimi anni il grande sviluppo della letteratura scientifica in merito ha portato alla pubblicazione di una gran mole di articoli, molti dei quali descrivono, però, variazioni di metodi già noti o “contaminazioni” di più metodi. In appendice è stata infine riassunta la teoria riguardante il famosissimo Dilemma del Prigioniero, visto sia come gioco statico, sia come gioco ripetuto finite o infinite volte. L’importanza di tale esempio, storicamente tra i più studiati, è legata al fatto che illustra molto bene la differenza tra equilibrio di Nash e ottimo congiunto dei giocatori. La finalità ultima dell’intera survey è quella di fornire una cornice nella quale inquadrare lo sviluppo di un simulatore del mercato elettrico su un orizzonte temporale di lungo termine basato sulla Teoria dei Giochi, previsto nell’ambito del progetto di Ricerca di Sistema EXTRA.