Nel presente rapporto tecnico sono incluse le due attività relative: 1) allo studio delle teleconnessioni tra variabilità climatica a grande scala e cambiamenti locali in Italia, 2) alla proposizione di un predittore meteoclimatico di fabbisogno elettrico, valutato tramite il case study dell’Area Elettrica 1 (regione Lombardia). La prima attività descritta, nel capitolo 3, è legata alla valutazione e verifica dell’attendibilità di teleconnessioni tra le variabili meteoclimatiche che influenzano il sistema elettrico ed una serie di indici descrittivi della circolazione dell’atmosfera a grande scala: tale studio è volto ad una migliore comprensione dei fenomeni circolatori a grande scala (da continentale ad emisferica) che modulano il clima dell’Europa e dell’area mediterranea in particolare, in modo da poter riconoscere i fenomeni più interessanti ed importanti nella modulazione del clima e delle sue eventuali variazioni sull’area italiana. Un simile studio si è rivelato di particolare interesse anche nel contesto della modellistica climatica, in quanto fenomeni teleconnettivi che legano grandi strutture atmosferiche a variabilità climatica locale sono in grado di costituire fondamentali termini di forcing anche all’interno dei modelli climatici: nel contesto dei modelli climatici essi, più in particolare, rappresentano le cosiddette variabili "predittrici" del clima del futuro e possono in tal senso essere utilizzati in studi di downscaling. Il downscaling, ossia la calibrazione statistica degli output da modelli climatici tramite l’utilizzo di serie storiche reali di osservazioni meteorologiche, ha rappresentato il risultato più importante conseguito in questa fase del rapporto, ed ha permesso di ottenere stime più realistiche e statisticamente efficaci delle precipitazioni su diversi punti di griglia della regione italiana per tutto il XXI secolo. La seconda attività, descritta nel capitolo 4, riguarda la valutazione dell’influenza delle variabili meteoclimatiche sul mercato elettrico: in particolare, si è fatto uso delle serie di fabbisogno elettrico e si sono indagate le relazioni esistenti tra serie di fabbisogno e serie termometriche reali. Nel case study descritto, relativo all’Area Elettrica 1 (regione Lombardia), si sono riconosciute relazioni molto interessanti tra fabbisogno elettrico estivo e temperature massime, medie e minime: simili relazioni hanno permesso di sviluppare un predittore meteoclimatico di fabbisogno elettrico, in grado di fornire, tramite gli output termometrici dei modelli climatici, calibrati tramite tecniche di downscaling statistico, stime di fabbisogno elettrico sino alla fine del XXI secolo.

Più in dettaglio, il riconoscimento di solide relazioni tra variabili meteorologiche e fabbisogno elettrico nel periodo considerato (1990-2003) ha permesso di ottenere inferenze sull’evoluzione della richiesta elettrica nel contesto del cambiamento climatico atteso.