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rapporti - Deliverable

1.2.10a-L’integrazione dei mercati elettrici europei nell’Internal Electricity Market

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1.2.10a-L’integrazione dei mercati elettrici europei nell’Internal Electricity Market

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:16 pm

È da alcuni anni obiettivo dichiarato della Commissione Europea l’integrazione dei mercati elettrici nazionali dei Paesi UE in un’unica entità a livello europeo detta Internal Electricity Market. A tale riguardo, l’originaria direttiva 96/92/CE del 19 Dicembre 1996, concernente norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica, è stata lo scorso anno emendata dalla nuova direttiva 2003/54/CE del 26 Giugno 2003, approvata insieme con il regolamento relativo alle condizioni di accesso alla rete per gli scambi transfrontalieri di energia elettrica. La Commissione ha inoltre costituito nel 1998 il cosiddetto “Florence Forum”, nel quale sono rappresentati la Commissione stessa, le amministrazioni nazionali, il Parlamento europeo, il Consiglio delle autorità di regolazione europee (CEER), l’organizzazione degli Operatori di Sistema europei (ETSO), i produttori, i consumatori e gli altri soggetti che operano sul mercato. L’obiettivo del Forum, che si riunisce periodicamente, è quello di definire ed esaminare con tutti i soggetti principali coinvolti eventuali soluzioni ai problemi correlati con gli scambi transfrontalieri di energia elettrica (CBT, Cross-Border Trading). In questo contesto, obiettivo del presente studio è quello di analizzare criticamente le varie soluzioni discusse relativamente alle questioni più rilevanti riguardanti la creazione di un mercato unico dell’energia elettrica in Europa e l’integrazione in esso del mercato elettrico italiano. Tra esse, le più significative riguardano: • l’armonizzazione delle regole in vigore nei vari mercati nazionali; • l’allocazione della capacità di trasmissione transnazionale e la risoluzione delle congestioni; • le tariffe di trasmissione per le transazioni transnazionali. Tenendo conto di tutto ciò, il presente rapporto è organizzato attorno a tre argomenti, che danno origine ai corrispondenti capitoli: • un’analisi del presente regolamento sul CBT, recentemente approvato, che detta le linee guida per la convergenza, nel lungo termine, dei vari mercati presenti nell’IEM verso un unico mercato di livello europeo; • la storia del dibattito svoltosi nelle varie edizioni del Florence Forum (attualmente rinominato “Regulatory Forum”): al suo interno sono emerse diverse proposte, alcune delle quali sono state implementate e costituiscono la base della presente normativa sul CBT; • l’evoluzione del meccanismo temporaneo in base al quale vengono stabiliti i corrispettivi scambiati dai gestori di rete per l’uso delle reti di altri paesi. Tale meccanismo, inizialmente solo abbozzato e lacunoso, si è via via arricchito e precisato in conseguenza del costante dibattito all’interno del Florence Forum. In ogni caso, l’attuale formulazione è ancora distante da un’implementazione che tenga conto dei principi ideali e sono state avanzate in letteratura ipotesi per un meccanismo definitivo. Queste saranno oggetto di un ulteriore capitolo del rapporto.

Inoltre, viste le notevoli somiglianze tra il processo di unificazione dell’IEM e quello, attualmente nelle sue fasi iniziali, di creazione di un mercato elettrico del sud-est europeo (SEE), si è ritenuto opportuno includere un capitolo che trattasse le due questioni più importanti attualmente in discussione riguardo quest’ultimo: il progetto che definisce le regole del futuro mercato (Standard Market Design) e la gestione del cross-border trading nella regione del SEE. A questo verrà premessa una introduzione sul processo di Atene e sugli organismi istituzionali coinvolti. Infine, si è ritenuto utile concludere il rapporto con una panoramica sulle modalità con le quali è in corso l’unificazione dei diversi mercati elettrici statunitensi, anche alla luce della recente formulazione di un’ipotesi di Standard Market Design (SMD) da parte dell’Autorità per l’Energia americana (FERC – Federal Energy Regulatory Commission). Un raffronto tra la situazione americana e quella europea può dare utili spunti di riflessione.

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